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    Tria: “È interesse del governo trovare l’accordo con l’Ue, un compromesso per evitare la procedura d’infrazione”

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 11 Giu. 2019 alle 15:41 Aggiornato il 12 Giu. 2019 alle 10:22

    Tria Ue | Unione Europea | Europa | Procedura d’infrazione | Debito | Saldi | Spread

    TRIA UE ACCORDO –  Un governo meno duro nei confronti dell’Ue. Pronto ad evitare uno scontro frontale con la Commissione. È quello che emerge dalle parole del Ministro dell’Economia Giovanni Tria, che oggi è intervenuto per un’informativa alla Camera dei Deputati sull’eventuale procedura per debito eccessivo dell’Europa nei confronti dell’Italia. “Pur rimanendo convinti che le regole Ue devono essere migliorate e semplificate – ha detto il titolare del dicastero di via XX Settembre – è nel nostro interesse trovare un compromesso” e arrivare a un “accordo” con Bruxelles per evitare la procedura di infrazione.

    Tria Ue | “Compromesso per evitare la procedura all’Italia” | “Atteggiamento costruttivo”

    L’atteggiamento del governo italiano – ha detto Tria riferendosi alla valutazione che sarà fatta dal Comitato economico e finanziario sull’avvio della procedura Ue sui conti pubblici italiani – sarà costruttivo, ribadiremo le nostre ragioni agli altri paesi europei cui spetterà di trarre le conclusioni e cercheremo di trovare un ragionevole punto d’incontro”. E ancora:  “Dovremo renderci disponibili a un dialogo serrato e costruttivo che consenta di arrivare a un accordo per evitare la procedura”.

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    “L’iniziativa della Commissione Europea di riesaminare la posizione italiana” sul rispetto della regola del debito – ha detto ancora Tria a Montecitorio -“fa parte delle normali procedure di sorveglianza previste dal Trattato e non è in contraddizione con l’accordo di fine 2018”. Tria ha anche detto che la Commissione era “sostanzialmente tenuta” a preparare il Rapporto sul debito nel quale si ritiene giustificata l’infrazione.

    Tria Ue | “Dialogo con l’Europa”

    “In termini procedurali – ha ricordato il ministro dell’Economia – la questione passa ora al Comitato Economico Finanziario dell’Unione (CEF) che si riunisce oggi. Se il CEF approverà le conclusioni della Commissione e non interverranno nuovi sviluppi, la decisione verrà rimessa al Consiglio dell’Unione Europea”. Ma l’Italia, ha sottolineato più volte Tria in chiusura del suo discorso, è pronta a cercare “un ragionevole punto d’incontro” e ad aprire una fase di dialogo per trovare un accordo per evitare la procedura.

    Dopo l’intervento di Tria il CEF hanno approvato il parere della Commissione. La parola spetta ora all’Ecofin del 9 luglio, per la decisione finale sull’apertura della procedura.

    Tria Ue | “Italia pronta a rispettare i saldi”

    Nell’intervento di Tria non sono mancati riferimenti al rapporto deficit/pil, costantemente sotto controllo. “Il governo monitora costantemente l’andamento dei conti pubblici ed è determinato a perseguire il fondamentale obiettivo di saldo strutturale e ad adottare tutte le cautele e le iniziative funzionali al raggiungimento di tale obiettivo”.

    Tria Ue | “Normalizzare lo spread”

    Ma Tria ha rassicurato anche sul fronte spread. Il titolare del dicastero di via XX Settembre, ha dichiarato senza giri di parole che è interesse del governo “normalizzare definitivamente le condizioni del nostro mercato dei titoli di Stato, la cui solidità è fondamentale non solo per i risparmiatori e le istituzioni finanziarie, ma anche e soprattutto per una vera ripresa dell’economia”.

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