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    Spread oggi 24 luglio: il differenziale tra Btp e Bund in tempo reale

    Come va il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani in rapporto agli omologhi tedeschi

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 24 Lug. 2019 alle 12:02 Aggiornato il 31 Lug. 2019 alle 19:24

    Lo spread di oggi 24 luglio in tempo reale

    Di seguito l’andamento in tempo reale dello spread tra Btp e Bund tedeschi a scadenza decennale.

    ore 17.30 – 187

    ore 17.00 – 188,8

    ore 16.30 – 189,9

    ore 16.00 – 189,4

    ore 15.30 – 187,1

    ore 15.00 – 186,7

    ore 14.30 – 188,4

    ore 14.00 – 187

    ore 13.30 – 187,9

    ore 13.00  – 188,9

    0re 12.30 – 189,4

    0re 12.00 – 189,7

    ore 11.30 – 191,5

    ore 11.00 – 191

    ore 10.30 – 192,4

    ore 10.00 – 189,5

    ore 9.30 – 192,9

    ore 9.00 – 194,4

    Dopo una fase di calma e valori in ribasso, negli ultimi giorni lo spread tra Btp e Bund tedeschi a scadenza decennale ha ripreso a salire, pur mantenendosi ben sotto al livello di guardia.

    Martedì 23 luglio, lo spread ha aperto a 198 punti base, in lieve calo rispetto ai 200 della chiusura di lunedì 22 e, intorno a metà giornata, ha girato a 195. Il rendimento del titolo decennale italiano si è attestato all’1,60 per cento.

    Cos’è lo spread

    Ma cos’è lo spread? Si tratta di un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il bund.

    Oggi lo spread viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.

    Spread è dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto.

    È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi.

    All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio era a 173 punti.

    Il 30 dicembre, dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti a novembre arrivò a quota 528, con un incremento di addirittura 355 punti.

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