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    Quanto costa Quota 100: è scontro tra Ragioneria generale e Inps

    Pasquale Tridico, Presidente Inps. Credit: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

    Il presidente Tridico contesta i dati diffusi nel rapporto sulla previdenza

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 12 Set. 2019 alle 12:03 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 12:08

    Quota 100 news oggi: scontro Ragioneria Stato-Inps

    Per la Ragioneria generale dello Stato Quota 100 è un macigno. “Costerà 63 miliardi da qui al 2036”, sono i numeri che ha diffuso. Ma il presidente dell’Inps Pasquale Tridico è sbalordito e oggi, 12 settembre, contesta le ultime stime. “Sinceramente sono abbastanza sorpreso di questi 63 miliardi, probabilmente s’intende qualcos’altro”, ha dichiarato. E ha aggiunto: “Abbiamo  comunque avviato un’interlocuzione con la Ragioneria” sui costi di Quota 100.

    Quanto costa Quota 100: i numeri della Ragioneria dello Stato

    I numeri della Ragioneria generale di Stato, contenuti nel rapporto sulle “tendenze di medio lungo periodo” del sistema previdenziale, parlavano chiaro. Quota 100 costerà 63 miliardi da qui al 2036 e se fino allo scorso anno si era notata una riduzione dell’incidenza sul Prodotto interno lordo, questa riprenderà a salire mangiandosi il 15,9 per cento della ricchezza nazionale.

    Nel dettaglio, nel biennio 2020-2021, la misura varata dal precedente governo gialloverde comporterà un aggravio pari a “0,5 punti” di Pil, che equivalgono a poco meno di 8,8 miliardi di euro l’anno, dopo di che scenderà progressivamente, ma in media si attesterà intorno allo “0,2”, corrispondente a circa 3,5 miliardi l’anno per diciotto anni. L’analisi della Ragioneria, dice anche altro: l’uscita anticipata a 62 anni di età e 38 di contributi comporta assegni più poveri rispetto a chi esce con 67 anni.

    Un macigno, appunto, che farà sentire i sui effetti negli anni a venire e che porterà di nuovo in rialzo il rapporto tra spesa pensionistica e Pil.

    Quota 100 news: la replica di Tridico (Inps) alla Ragioneria dello Stato

    “Se sono 63 miliardi, e sono interpretati in questo modo, allora non ci dobbiamo preoccupare. Quota 100 costa, se non sbaglio, 3,8 miliardi nel 2019, e ne sono stati spesi molti di meno, perché vi hanno aderito 170.000 persone”, spiega il presidente dell’Inps Tridico.

    “Nel 2020 – prosegue – costa circa 8 miliardi e, probabilmente, ci sarà la stessa espansione dell’anno precedente, quindi del 50 per cento, allora si risparmierà qualche miliardo”. “Nel 2021 Quota 100 costa ancora 8 miliardi, e se avrà lo stesso tasso di espansione, si risparmieranno di nuovo 4 miliardi”, va avanti il presidente dell’Inps, a proposito della quantificazione sul ‘peso’ dell’anticipo pensionistico della Ragioneria generale dello Stato.

    Nel complesso, perciò, prosegue Tridico, la dotazione è di meno di 20 miliardi nel triennio, ma “non si possono sommare a questi 20 miliardi i soldi che i lavoratori avrebbero preso a 67 anni, perché non ha senso. Se continua il tasso di espansione attuale, cioè al 50 per cento se ne spende la metà”, tiene a puntualizzare.

    Quota 100 news, Fornero: “L’esperienza si chiuda nel 2021”

    Ai sindacati l’analisi della Ragioneria però non convince. La Cgil non usa mezzi termini: “Come al solito secondo noi sovrastimate”. Il sindacato ammette che nei prossimi anni la spesa pensionistica non potrà che aumentare, a causa di effetti demografici, ma, assicura, “il sistema è in equilibrio”.

    E soprattutto, avverte la Cgil, “non si possono prendere a preteso questi dati per bloccare Quota 100”. Sulla stessa linea la Uil, per cui non c’è da temere, la nostra previdenza “è sostenibile”.

    Opposta invece è la visione dell’ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero: è venuto il momento di “dire con chiarezza che l’esperienza di Quota 100 per il pensionamento anticipato si chiude con il 2021″, sentenzia.

    Ma il nuovo governo Pd-M5s non sembra intenzionato a rinunciare a Quota 100, inizialmente misura voluta dalla Lega. “In questi giorni mi stanno arrivando tantissimi messaggi di ringraziamento per il mio intervento a difesa di Quota 100. E allora lo voglio ribadire chiaro e tondo: Quota 100 e Reddito di Cittadinanza non si toccano!”, scrive in un post su Facebook il capogruppo M5s alla Camera, Francesco D’Uva.

    Qui tutte le ultime notizie di oggi 12 settembre 2019 su Pensioni e Quota 100
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