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    Riscatto laurea agevolato, ridotti i benefici: cosa cambia con la nuova circolare Inps

    L'Inps ha precisato con una circolare che sarà possibile riscattare gli anni di studio precedenti il 1996

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 24 Gen. 2020 alle 10:06 Aggiornato il 24 Gen. 2020 alle 10:08

    Riscatto laurea agevolato, ecco cosa cambia

    Il riscatto della laurea diventa un po’ più morbido in seguito alla circolare 6 del 22 gennaio 2020 che ha divulgato l’Inps. In tale circolare, sono chiariti definitivamente i dubbi circa il decreto legge 4/2019 che ha introdotto la possibilità di recuperare gli anni dello studio universitario nel conteggio del periodo di tempo necessario alla pensione, pagando una cifra annua agevolata (pari a 5.260 euro).

    La circolare, articolata su cinque pagine, prevede il riscatto low cost voluto con forza dalla maggioranza M5S, PD, Italia Viva e Leu e ha fatto già registrare un boom di domande.

    Riscatto laurea, come funziona

    Ma come funziona? Secondo quanto previsto dall’Inps, l’agevolazione è messa a disposizione di chi ha iniziato a versare contributi dopo il 1996 e aveva dei buchi fino all’entrata in vigore del “decretone” (2019).

    È possibile riscattare fino a 5 anni (anche non consecutivi) pagando un importo pari a 5 mila euro per ciascun anno in una sola volta o in 120 rate mensili. Tale possibilità in principio era prevista per gli Under 45, dopodiché è stata allargata a tutti, o meglio, soltanto per coloro il cui corso di studi fosse collocato dal 1996.

    Abolendo la restrizione di età anagrafica, l’Inps ha anche confermato che una persona con meno di 18 anni di contributi al 1995 potrebbe esercitare l’opzione per il metodo contributivo e applicare alla carriera il metodo introdotto dalla Riforma Dini.

    Grazie a questa possibilità, è dunque possibile riscattare gli anni di studio in corso precedenti al 1996.

    In seguito a questo chiarimento, è possibile allargare la platea di lavoratori potenzialmente interessati al riscatto agevolato della laurea. Basti pensare che nel 2019 sono arrivate oltre 70mila istanze (29 mila per il riscatto ordinario per la laurea e 35 mila per quello agevolato, 5 mila per la pace contributiva).

    A chi è rivolto il riscatto della laurea? A tutti coloro che abbiano conseguito il diploma di laurea o titolo equiparato (anche i disoccupati). Da precisare che gli anni fuoricorso non hanno possibilità di riscatto. Inoltre, il riscatto può essere effettuato anche solo su una parte degli anni di studio.

    Per ulteriori approfondimenti, trovate qui la circolare dell’Inps.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
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