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    Manovra 2020, cosa è il Documento di Economia e Finanza (Def)

    Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri
    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 14 Ott. 2019 alle 17:54

    Manovra 2020, cosa è il Documento di Economia e Finanza (Def)

    La road map verso la manovra 2020 prevede, come ogni anno, l’approvazione da parte del governo in Consiglio dei Ministri di un Documento Programmatico di Bilancio. Il Dpb deve essere inviato entro il 15 ottobre alla Commissione Europea e all’Eurogruppo e contiene l’obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese, le previsioni macroeconomiche del governo. Va distinto dal Documento di Economia e Finanza, Def, e dalla sua nota di aggiornamento, Nadef. Quest’ultima che deve presentata in Parlamento entro il 27 settembre. Qui le differenze.

    Cosa è il Dpb Documento Programmatico di Bilancio

    Il Documento Programmatico di Bilancio è stato introdotto da un regolamento Ue del 2013, che stabilisce che ogni anno, entro il 15 ottobre, gli Stati membri devono rendere pubblici “il progetto di bilancio dell’amministrazione centrale per l’anno successivo e i parametri principali dei progetti di bilancio di tutti gli altri sottosettori delle amministrazioni pubbliche” (qui le ipotesi a poche ore dal Cdm).

    Il Dpb rappresenta la base della manovra economica per l’anno successivo e quindi in Italia della Legge di Bilancio, e va inviato a Commissione Europea e all’Eurogruppo.

    Il documento contiene un obiettivo di saldo di bilancio e proiezioni delle entrate e delle spese.

    L’articolo 6 del Regolamento dispone che, entro gli Stati a Commissione Ue ed Eurogruppo devono comunicare un documento che si compone tra l’altro di: previsioni macroeconomiche, obiettivo di saldo di bilancio per le amministrazioni pubbliche, proiezioni delle principali voci di entrata e di spesa delle amministrazioni pubbliche a politiche invariate, obiettivi di entrata e di spesa per le principali componenti del conto economico delle amministrazioni pubbliche, indicazioni sulle modalità con cui le riforme e le misure contenute nel progetto Dpb danno seguito alle raccomandazioni in vigore rivolte allo Stato membro interessato.

    Cosa è il Def Documento di Economia e Finanza

    Il Documento di Economia e Finanza è il documento che definisce le manovra di finanza pubblica decise dal governo. Viene presentato dall’esecutivo alle Camera per la sua approvazione entro il 10 aprile di ogni anno. Non è una legge, ma vincola politicamente le decisioni del governo.

    Il Def è il più importante strumento di programmazione economica del governo e, nel dettaglio, riporta gli obiettivi di politica economica del paese, le stime sull’andamento delle finanze pubbliche e dell’economia nazionale e le riforme che s’intende attuare.

    Si compone di tre parti: un Programma di stabilità, una sezione di Analisi e tendenze della finanza pubblica e un Programma nazionale di riforma.

    Una nota di aggiornamento al Def viene presentata in Parlamento entro il 27 settembre di ogni anno per aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica contenute nel Def. L’aggiornamento è necessario perché nel corso dell’anno c’è una maggiore disponibilità di dati ed informazioni sull’andamento del quadro macroeconomico e di finanza pubblica.

    La NaDef contiene l’aggiornamento degli obiettivi programmatici, che tiene conto anche delle eventuali osservazioni formulate delle istituzioni Ue competenti nelle materia relative al coordinamento delle finanze pubbliche degli Stati membri.

    Def e Nadef sono documenti particolarmente discussi perché rappresentano le linee guida della politica economica del governo.

    Manovra 2020, la Legge di Bilancio

    La Legge di Bilancio vera e propria va varata entro il 20 ottobre. Il Consiglio dei Ministri approva un disegno di legge con l’articolato dettagliato delle misure e relative coperture, da inviare al Parlamento.

    Dopo il via libera al disegno di legge possono arrivare dall’Ue delle bocciature immediate entro fine ottobre, o lettere di richiamo. Entro la fine di novembre Bruxelles deve pubblicare il suo giudizio, indicando l’eventuale necessità correggere l’impostazione della manovra.

    L’approvazione in Parlamento della Legge di Bilancio arriva entro il 31 dicembre.

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