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    Quando viene pagato il reddito di cittadinanza? Ecco quando arrivano i soldi

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 29 Mar. 2019 alle 11:45 Aggiornato il 21 Apr. 2019 alle 16:26

    QUANDO VIENE PAGATO IL REDDITO DI CITTADINANZA – Il reddito di cittadinanza, contenuto nel “decretone” insieme alla riforma delle pensioni Quota 100, è stato definitivamente approvato dal Senato ed è ora legge.

    L’invio delle domande per richiedere il nuovo sussidio economico di contrasto alla povertà è iniziato lo scorso 6 marzo: ogni nucleo familiare in possesso dei requisiti Isee necessari per ottenere il reddito di cittadinanza può infatti presentare la propria domanda online sul portale ufficiale del governo (se in possesso delle credenziali Spid) oppure recandosi in un Caf, in un patronato o in un ufficio di Poste Italiane.

    Ma, una volta presentata la richiesta, quando arrivano i soldi del reddito di cittadinanza?

    Quando viene pagato il reddito di cittadinanza | Il calendario delle tempistiche

    Una volta presentata la propria domanda per ottenere il beneficio economico l’Inps, l’istituto di previdenza sociale, procederà con la verifica dei requisiti per giudicare se il richiedente ha dirito a riceverlo. Dell’esito ne darà comunicazione tramite sms o mail sempre l’Inps e, in caso questo sia positivo, il richiedente riceverà una ulteriore comunicazione da parte delle Poste relativa al ritiro della RdC Card, la carta su cui saranno caricati i soldi.

    Chi invia la propria richiesta tra il 6 e il 31 marzo riceverà una risposta dall’Istituto tra il 26 e il 30 aprile. Come già spiegato, in seguito all’esito positivo, le Poste contatteranno il richiedente fornendogli indicazioni rispetto al ritiro della card sulla quale verranno caricati i soldi del beneficio i primi giorni di maggio.

    E cosa succede in caso di esito negativo? Sarà sempre l’istituto di previdenza a dare comunicazione del rigetto della domanda, sempre tramite sms o mail, a cui seguirà poi l’invio di un documento formale che spieghi il motivo per cui la domanda non è stata accettata.

    Gli importi sono divisi in quote: una di sostegno al reddito, che varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare, e una uguale per tutti relativa alle spese per pagare l’affitto. Nel caso in cui il nucleo familiare paghi invece il mutuo sulla casa in cui vive, tale importo scende a 150 euro mensili.

    Qui alcuni link utili sul reddito di cittadinanza:

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