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    Parte “Nessuno rimarrà più indietro”, la convention M5S per presentare il reddito di cittadinanza

    Previsti anche gli interventi del presidente del consiglio Giuseppe Conte, di Alessandro Di Battista e di Davide Casaleggio. Assente invece Beppe Grillo

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 22 Gen. 2019 alle 13:20 Aggiornato il 21 Apr. 2019 alle 16:27

    Il 22 gennaio 2019 il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e il premier Giuseppe Conte hanno presentato ai media il reddito di cittadinanza in una convention organizzata al ‘Nazionale Spazio Eventi’ di Roma.

    Oltre al vicepremier, nel corso dell’incontro sono previsti anche gli interventi del presidente del consiglio Giuseppe Conte, di Alessandro Di Battista e di Davide Casaleggio. Assente invece Beppe Grillo.

    L’intervento di Di Maio – “Grazie a tutti per essere qui e benvenuti a questo evento che per noi è una festa sul reddito di cittadinanza, una rivoluzione per il mondo del lavoro italiano”, ha esordito il vicepremier Di Maio. “Abbiamo fatto tante marce insieme, abbiamo chiesto a gran voce il reddito di cittadinanza quando nessuno ci credeva”, ha proseguito il leader 5 Stelle.

    “In Italia oggi c’è chi non ha niente. Con il reddito noi affermiamo un principio che chi non ha niente avrà almeno 780 euro. È una misura che migliora l’incontro fra offerta e domanda di lavoro”, ha spiegato il ministro, illustrando la riforma.

    “Credo che sia una rivoluzione, se è vero o non è vero che andiamo verso un periodo di crisi economica noi faremo esattamente il contrario di quanto è stato fatto in passato metteremo in sicurezza le fasce più deboli”.

    “Useremo tutto il mese di febbraio per dire agli italiani quali documenti preparare e poi accedere al Reddito”, ha poi proseguito il leader pentastellato dal palco della convention. “Alla fine le card ci sono, sono pronte. Sembrerà una normale Poste Pay per evitare discriminazioni”.

    Il discorso di Conte – “Sin dall’inizio mi sono informato sul reddito di cittadinanza, anche con la Merkel, per sapere come funzionasse là il reddito. Ne è nato un lavoro intenso e questo dovrebbe tacitare quelle perplessità, qualche critica e qualche sbeffeggiamento”, ha affermato il premier Giuseppe Conte.

    “Mi sono presentato come avvocato del Popolo e l’avvocato è il mestiere che so fare meglio, ma oggi mi presento come garante di un nuovo Patto sociale tra cittadini e Stato. Il reddito di cittadinanza è un pilastro portante di questo Patto e io in qualità di garante vigilerò affinché questo bellissimo progetto non sia deturpato da furbizie, abusi e storture di sorta”.

    Casaleggio – “Sono contento perché questa era un’idea forte di mio padre. Il reddito di cittadinanza non c’è solo in Italia e in Grecia”, ha esordito Davide Casaleggio. “Il lavoro sta cambiando rapidamente, dobbiamo gestire questi cambiamenti. Non possiamo più basarci su idee del Novecento. Per questo dobbiamo pensare alla tutela delle persone che sono indietro e all’innovazione che è già presente”.

    “Il pensiero va a mio padre”, continua Casaleggio. “Sarebbe contento di veder realizzato il reddito di cittadinanza. Ciò che è immaginabile si può fare”.

    Lino Banfi – Tra i presenti alla kermesse del Movimento anche un ospite d’onore: Lino Banfi. L’attore italiano, ha spiegato Di Maio, sarà nominato dal Governo per rappresentare l’Italia nella commissione italiana per l’Unesco.

    “Voglio portare un sorriso; le commissioni sono fatte con persone plurilaureate, ma io voglio portare un sorriso ovunque. Il mio sogno è di vedere sorridere anche mentre si fa politica”.

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