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    Dentifricio “sbiancante”, confermata la multa a Colgate Palmolive per pubblicità ingannevole: sanzione da 500mila euro

    Il Tar ha confermato la decisione dell'Antitrust

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 17 Lug. 2019 alle 13:07 Aggiornato il 17 Lug. 2019 alle 13:34

    Dentifricio sbiancante, confermata multa a Colgate: pubblicità ingannevole

    Il Tar del Lazio ha confermato la multa inflitta ad ottobre 2018 dall’Antitrust alla società Colgate per una pubblicità ingannevole di un dentifricio sbiancante. La sanzione, da 500mila euro, riguarda in particolare la promozione del dentifricio “sbiancante” Colgate “Expert White”. Il motivo è l’assenza di prove che il prodotto in questione abbia proprietà tali da far regredire l’ingiallimento dei denti in appena tre settimane di utilizzo.

    Secondo l’Autorità, il messaggio pubblicitario è da considerarsi ingannevole perché avrebbe erroneamente suggerito o evocato una equiparazione tra i risultati conseguibili con l’utilizzo di Colgate “Expert White” e i trattamenti sbiancanti professionali.

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    Per il Tar “il provvedimento impugnato ha diffusamente indicato le ragioni per cui il claim sopra riportato presentava profili di ingannevolezza”. In merito poi al fatto che la ricorrente, la Colgate Palmolive, ha sostenuto la correttezza delle affermazioni veicolate nel messaggio pubblicitario (in quanto suffragate da due studi clinici forniti, risalenti al novembre-dicembre 2014) il Collegio ha osservato che “gli studi in questione sono stati attentamente valutati dall’Autorità, che tuttavia ha ritenuto le deduzioni ivi presenti non sufficienti a dimostrare l’efficacia del prodotto secondo i termini pubblicizzati”.

    In altre parole, per il Tribunale amministrativo regionale del Lazio “la motivazione del provvedimento impugnato risulta scevra da vizi” segnalati dalla società ricorrente. Nel quantificare la sanzione, che nel ricorso veniva giudicata “sproporzionata”, l’Antitrust (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) “si è attenuta ai parametri di riferimento” individuati dalla legge.

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