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    Il ceo di Ryanair O’Leary: “In Europa presto falliranno altre compagnie. EasyJet verrà smembrata, Wizz Air non ha futuro”

    Il capo della compagnia low cost si aspetta il fallimento di altre compagnie aeree

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 1 Ott. 2025 alle 10:33

    Michael O’Leary, ceo di Ryanair, non ha dubbi: presto, in Europa, altre compagnia aeree andranno in bancarotta. Intervistato dal Corriere della Sera, l’amministratore delegato della compagnia aerea low cost ha commentato il recente fallimento delle compagnie Play e Braathens affermando che presto anche altre compagnie andranno in bancarotta: “Direi nei prossimi mesi, man mano che ci avviciniamo all’inverno. Il problema in Europa è che ci sono molte compagnie che fingono di voler essere low cost, ma hanno una struttura dei costi elevata. Play non ha mai fatto utili. E ci saranno altri piccoli operatori che faranno fatica nel mercato. Ci saranno altri fallimenti prima di Natale. Penso anche che Wizz Air sia in difficoltà”.

    Su Wizz Air precisa: “Non credo che fallirà nelle prossime settimane, ma penso sia inevitabile che o fallisca o venga acquisita da qualcuno a un certo punto”. O’Leary, poi, precisa che non si tratta di una strategia volta in difficoltà un loro competitor: “No, il loro futuro l’hanno messo a rischio da soli. Durante il Covid hanno venduto i loro aerei e li hanno riaffittati a tassi elevati. Negli ultimi anni hanno fatto crescere la flotta comprando i jet dal loro principale azionista. Poi si sono rivolti a una banca per rifinanziarli con questi costosi contratti di vendita e riaffitto. Negli ultimi cinque anni, Wizz ha registrato profitti derivanti da queste operazioni nel loro bilancio, come se fosse una specie di schema Ponzi. Più cresci, più profitti fai. Ma ora ha smesso di crescere e non può più fare questo”.

    “Si muovono in modo disordinato – spiega ancora il ceo di Ryanair – Cinque anni fa volevano espandersi in Italia, poi a Vienna. E sono scomparsi. Poi dovevano diventare la compagnia numero uno in Medio Oriente. E hanno chiuso la base di Abu Dhabi perché… c’è la sabbia nel fottuto deserto. Una vera sorpresa per tutti. Ora vogliono andare in Kazakistan, vogliono crescere di nuovo in Polonia. Ma è troppo tardi per crescere in Polonia, perché noi stiamo già investendo lì. Sembra che in generale non faranno nemmeno un euro di profitto. Mentre noi abbiamo la fila degli aeroporti europei che vogliono che cresciamo da loro”.

    Secondo O’Leary non si salva nessuna low cost, “nemmeno easyJet: che non è nei guai, ma non sta crescendo. Ha solo una forte presenza a Londra Gatwick, Parigi Charles de Gaulle e Orly, e in Svizzera”. Poi fa una previsione: “Nel medio periodo penso che Air France-Klm comprerà le operazioni di easyJet a Parigi e in Svizzera. E magari British Airways comprerà quelle a Gatwick”.

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