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    Che cos’è Bildeberg, l’incontro annuale dei big della finanza bersagliato dai complottisti

    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 29 Mag. 2019 alle 09:31 Aggiornato il 29 Mag. 2019 alle 09:33

    Bilderberg che cos’è | 67esima edizione | Gli italiani | La storia | Le teorie complottiste

    Il Gruppo Bilderberg, l’incontro annuale tra le personalità di spicco del mondo della politica, dell’economia, dell’accademia e dei media, nel 2019 si terrà a Montreaux, in Svizzera, dal 30 maggio al 2 giugno.

    Bilderberg che cos’è | 67esima edizione

    L’incontro giunge quest’anno al suo 67esimo appuntamento. Sono circa 130 le persone che vi prendono parte e per partecipare è necessario un invito. L’evento nasce per discutere di temi di attualità che spaziano dalla politica all’economia e toccano le questioni globali più rilevanti.

    Al via la 67esima riunione del gruppo Bilderberg: per l’Italia Renzi, Gruber e Feltri

    L’elenco dei partecipanti si trova sul sito dell’evento, e tra questi figurano ministri, industriali, amministratori delegati di multinazionali e i vertici di diverse banche. I due terzi dei partecipanti arrivano dall’Europa, il resto dagli Stati Uniti.

    La conferenza ha sempre suscitato molto interesse nei media perché si svolge rigorosamente a porte chiuse. Per questo complottisti e cospirazionisti attribuiscono al Bilderberg Club la capacità di decidere le sorti del mondo.

    Bilderberg che cos’è | Gli italiani

    Dei 128 partecipanti dell’edizione numero 67, sono tre gli italiani invitati. La giornalista Lilli Gruber (che ha partecipato a diversi appuntamenti del gruppo ed è uno dei membri dello steering committee, sorta di comitato organizzatore degli eventi), l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi e il giornalista de Il Fatto Quotidiano Stefano Feltri.

    Bilderberg che cos’è | La storia

    La prima conferenza risale al 29 maggio del 1954, per volere del celebre banchiere statunitense David Rockfeller. La sede prescelta fu l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek, vicino Arnhem, nei Paesi Bassi. Da qui il nome degli incontri che dal 1954 divennero un appuntamento fisso per i grandi del mondo.

    A quella prima conferenza parteciparono il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld, il primo ministro belga Paul Van Zeeland e l’allora capo della Unilever, l’olandese Paul Rijkens.

    Per volere del principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld, all’incontro giunse anche Walter Bedell Smith, capo della CIA. In quel momento si decise di invitare due personalità per ogni nazione: uno avrebbe dovuto rappresentare la parte liberale, l’altro quella conservatrice. 11 i partecipanti che arrivarono nei Paesi Bassi dagli Stati Uniti, 50 quelli dei paesi europei.

    L’incontro del 1954 riscosse un grande successo, tanto da invogliare gli organizzatori a pensare a un appuntamento fisso con cadenza annuale. Tra i partecipanti al Bilderberg Club ci sono diversi esponenti del mondo della politica e delle istituzioni, ma la maggior parte degli invitati fa riferimento all’alta finanza europea e statunitense.

    Bilderberg che cos’è | Teorie complottiste 

    Se i nomi sono noti, quello che succede durante i giorni della conferenza meno. I giornalisti non possono entrare e le discussioni durante la conferenza non sono mai né registrate né rese pubbliche.

    Per questo l’incontro annuale è bersagliato dai complottisti, che sostengono che in quella stanza chiusa si decida il destino del pianeta. Dal canto loro, gli organizzatori dell’evento giustificano la scelta con l’esigenza di garantire la massima libertà di espressione a chi viene invitato e partecipa alla conferenza.

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