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    Asos, storia di un’azienda attenta ai diritti umani

    Credit: Asso.com
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 22 Apr. 2019 alle 16:01 Aggiornato il 22 Apr. 2019 alle 17:51

    Tra le vittime degli attentati di Pasqua in Sri Lanka ci sono tre dei quattro figli del patron di Asos, colosso della vendita di abbigliamento online [qui la notizia].

    I figli di Anders Holch Povlsen, un bambino e due adolescenti, si trovavano in vacanza nel paese per le festività pasquali e pochi giorni prima della strage uno di loro aveva pubblicato su Instagram una foto dal resort che li ospitava. La notizia ha suscitato grande commozione in tutto il mondo.

    Holch Povlsen, 46 anni [chi è], è l’uomo più ricco della Danimarca e il secondo maggior proprietario terriero privato nel Regno Unito (primo in Scozia). La rivista Forbes lo piazza al 252esimo posto tra le persone più ricche del mondo, con un patrimonio stimato in 7,9 miliardi di dollari.

    Un portavoce ha confermato che tre dei figli del patron di Asos sono morti negli attentati in Sri Lanka, ma per rispetto della famiglia non ha fornito ulteriori dettagli.

    Asos è un sito web britannico che vende online capi di abbigliamento, calzature e prodotti di cosmesi. Il sito è presente anche in Italia dal 2011. Asos commercializza oltre 850 marchi, tra cui il proprio.

    Nel 2018 l’azienda, che conta circa 3.500 dipendenti, ha registrato un fatturato di 2,4 miliardi di sterline.

    Asos si caratterizza come brand giovane e attento al tema dei diritti e alla lotta alle discriminazioni sessuali, religiose e di genere.

    Recentemente ha lanciato una nuova linea di “modest fashion”, ossia di capi d’abbigliamento coprenti pensati appositamente per le donne musulmane, compresa unagamma di hijab, il velo islamico che lascia scoperto il volto.

    La linea di “modest fashion” cerca di coniugare le tendenze di moda del momento con la necessità di tenere coperto il proprio corpo. La serie è stata disegnata dalla fotografa di moda Lisa Vogl, di fede musulmana.

    Asos collabora inoltre con Glaad, un’organizzazione attivista Lgbtq, con cui ha messo a punto una collezione neutrale rispetto al genere per unire all’accettazione accelerata.

    “Crediamo in un mondo in cui hai la totale libertà di essere te stesso, senza essere giudicato”, si legge sul sito web di Asos. Sperimentare. “Vogliamo garantire a tutti la possibilità di scoprire le cose incredibili di cui sono capaci, indipendentemente da chi sono, da dove vengono o che aspetto hanno”.

    Chi è Anders Holch Povlsen, il patron di Asos che ha perso 3 figli negli attentati in Sri Lanka

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