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È morto lo stilista Roberto Cavalli

Di Antonio Scali
Pubblicato il 12 Apr. 2024 alle 20:27 Aggiornato il 12 Apr. 2024 alle 20:27

Ci lascia una leggenda della moda italiana: è morto a Firenze all’età di 83 anni lo stilista Roberto Cavalli. Era malato da tempo. Lascia sei figli, di cui il più piccolo Giorgio, di poco più di un anno. Accanto a lui nelle ultime ore, come negli ultimi quindici anni, la compagna Sandra.

Classe 1940, Cavalli rimase orfano da bambino: il padre fu ucciso per un rastrellamento dei nazisti, nella piazza di Castel Nuovo Sabbioni (Arezzo). Un fatto che lo segnò per sempre. Nel 1970 fa il suo debutto a Parigi con i brand che ancora oggi porta il suo nome. L’arte è sempre stata nel DNA di Roberto Cavalli: suo nonno era un pittore della corrente dei Macchiaioli e le sue opere sono ancora oggi esposte agli Uffizi. Anche Cavalli, da giovane, seguì la vocazione artistica: studiò all’Istituto statale d’arte di Firenze, specializzandosi nelle applicazioni tessili della pittura. I suoi lavori attirarono l’attenzione di grandi nomi della moda francese, come Hermès e Pierre Cardin, ma il grande salto è arrivato solo nel 1970, quando presentò al Salon du Prêt-à-Porter di Parigi la prima collezione con il suo nome

Cavalli si impose con un nuovo stile seducente e audace, fatto di jeans strappati, patchwork, pelle e broccati. Ma il suo marchio di fabbrica erano – e rimangono ancora oggi – le stampe animalier: maculato, tigrato, zebrato. Gli anni Duemila hanno consacrato Roberto Cavalli anche come lo stilista più desiderato dalle celebrità: vantava clienti come Lenny Kravitz, Madonna, Drew Barrymore, fino a Christina Aguilera, Victoria Beckham e Sharon Stone.

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