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La pandemia ha ucciso il cinema: viaggio nelle sale che hanno chiuso i battenti e mai più riaperto

Credits: Chiara Negrello

A Roma le sale attive sono appena 37. In alcune città non ce n’è nemmeno una. Ma così le persone non sognano più

Di Maria Elena Marsico
Pubblicato il 13 Nov. 2021 alle 12:41 Aggiornato il 13 Nov. 2021 alle 12:48

Ci sono luoghi, in Italia, che non hanno più un “Cinema Paradiso”. Neanche uno. E ci sono poi altre città, come Roma, che hanno più sale cinematografiche chiuse che aperte. Secondo la mappatura dell’Associazione Dire Fare Cambiare ce ne sono 101. Di cui 43 risultano abbandonati, a fronte dei sopravvissuti e attivi che sono 37. Il multisala Barberini, in pieno centro, è chiuso per ristrutturazione da giugno 2020. La fine dei lavori è prevista per dicembre 2021. Nel frattempo, le impalcature la sera fanno da vassoi a bottiglie vuote, tappi e bicchieri in plastica che conservano qualche residuo di caffè. Stesso destino per il Fiamma, storico multisala romano, a pochi metri da Via Veneto: le porte del cinema che nel 1960 ospita la prima de La Dolce Vita di Federico Fellini sono chiuse dal 2018. Da tre anni è chiuso anche il Royal. Eppure, all’esterno il display luminoso continua a proiettare i trailer del momento con le date d’uscita in sala. Peccato che lì nessuno di quei titoli possa essere visto.. Continua a leggere la storia sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui

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