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Il Piccolo Principe: la recensione di TPI

Di Claudia Nanni
Pubblicato il 19 Feb. 2019 alle 07:00 Aggiornato il 21 Mar. 2019 alle 18:24

Il Piccolo Principe Recensione | Di cosa parla

IL PICCOLO PRINCIPE RECENSIONE – Uno dei grandi classici della letteratura mondiale. Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry è uno di quei libri che non può mancare in qualsiasi libreria. Un testo sempre attuale, e che ha il merito di regalare emozioni diverse ad ogni rilettura.

Come pochi altri libri al mondo, infatti, questo capolavoro è capace di lasciare al lettore sensazioni ogni volta nuove, a seconda che a sfogliarlo sia un ragazzino o un adulto. Ricordo infatti che mi hanno regalato “Il piccolo principe” quando avevo 10 anni. Ho provato a leggerlo incuriosita dai disegni, pensando fosse un libro adatto alla mia età: mi sbagliavo. La maggior parte delle persone lo reputa, un po’ banalmente, un libro per bambini, ma è molto di più.

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Il piccolo principe è un racconto poetico che, tramite il pretesto della forma di un’opera letteraria per ragazzi, affronta temi cruciali come il senso della vita e il vero significato dell’amore e dell’amicizia.

Il racconto inizia con un atterraggio di fortuna fatto da un aviatore nel deserto del Sahara. La mattina successiva, al suo risveglio, incontra un bambino, il piccolo principe per l’appunto, che viene da un altro pianeta e gli chiede di disegnare una pecora.

Il bambino viene subito accontentato, ma non è mai soddisfatto dell’immagine, fino a quando l’aviatore non abbozza una scatola con dei buchi al cui interno dice si trovano le pecore. Solo allora il piccolo principe si dice contento, perché “l’essenziale è invisibile agli occhi”. Una frase diventata un grande classico, come d’altronde tutto il libro.

Il racconto fantastico e coinvolgente de “Il piccolo principe” spiega il viaggio del protagonista, che per conoscere l’universo vaga da un asteroide all’altro.

Durante il suo cammino affronta varie avventure, incontra individui strani, ognuno con delle caratteristiche particolari: un re triste perché non trova uomini  disposti a servirlo, un ubriacone che continua a bere per non provare la vergogna di bere, un uomo che accende e spegne continuamente i suoi lampioni.

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Una storia all’apparenza semplice, per bambini appunto, ma dietro alla quale si nascondono i vizi e le virtù di ciascuno di noi.Quello che il libro ci lascia, e che ha segnato generazioni intere con il suo significato, è come gli uomini, diventando adulti, perdano il candore e il contatto con le cose importanti, non riuscendo a cogliere più il senso vero di ciò che possiedono, che vivono e provano.

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry è un romanzo fantastico, ma che è di profondo insegnamento per le persone che lo leggono.

Il significato del libro sta nello spiegare ed enfatizzare i valori della vita: la purezza, l’armonia e l’amore per l’universo oltre che per tutti gli esseri viventi che lo popolano.

Dal libro nel 2015 è stato tratto l’omonimo film, che ha partecipato al Festival di Cannes tra i film fuori concorso ed è uscito nelle sale cinematografiche italiane il primo gennaio 2016.

A cura di Claudia Nanni

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