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    Vola in Moldavia per la fecondazione assistita: 30enne di Chivasso muore dopo l’intervento

    Ansa
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 19 Set. 2021 alle 13:05

    Vola in Moldavia per la fecondazione assistita: 30enne di Chivasso muore dopo l’intervento

    Le autorità di Chisinau, capitale della Moldavia, stanno indagando sulla morte di una donna di 30 anni residente in provincia di Torino, entrata in coma durante un tentativo di fecondazione assistita e deceduta lo scorso 2 settembre.

    Cristina Toncu, una cake designer di origine moldava che abitava a Chivasso, si era rivolta alla nota clinica privata di Terramed, specializzata nella fecondazione in vitro, dopo aver tentato per anni di avere figli. È andata in arresto cardiaco durante l’intervento per il prelievo degli ovociti, avvenuto il 26 agosto, entrando poi in coma.

    “Mi hanno chiamato tre ore dopo l’inizio dell’operazione e mi hanno detto che il cuore di Cristina si era fermato, dicendo che avevano fatto bene il lavoro, che non c’erano state complicazioni”, ha detto il marito Stefan Sirbulet, rimasto in Moldavia per seguire le indagini, sostenendo che secondo le analisi “Cristina stava bene”. L’uomo, che ha chiesto l’intervento del ministero della Salute moldavo, ha raccontato che la coppia aveva tentato di avere figli per circa quattro anni. “Poi, confrontandoci con alcuni amici, abbiamo deciso di rivolgersi a una notissima clinica privata della capitale, specializzata nella fecondazione in vitro”, senza informare parenti e amici. “Doveva essere una sorpresa”, ha detto durante una conferenza stampa.

    I due si erano sposati quattro anni fa, dopo che Cristina aveva scelto di seguire in Italia l’uomo conosciuto 10 anni prima in Moldavia.

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