Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Duemila lavoratori in nero nei cantieri navali veneziani: “Pagati meno di 7 euro l’ora”

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 28 Mar. 2023 alle 17:55 Aggiornato il 28 Mar. 2023 alle 17:57

    Paghe da fame e “contratti” irregolari: la Guardia di Finanza ha scoperto diversi cantieri navali a Venezia in cui circa 2mila lavoratori non erano inquadrati secondo legge, nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura. Operai sfruttati come manodopera a basso costo, spesso privati dei più elementari diritti sanciti dai contratti collettivi.

    In particolare è stata posta sotto la lente degli inquirenti la situazione di 383 lavoratori, costretti – spiegano gli investigatori – ad accettare, per il loro stato di bisogno, condizioni di lavoro molto sfavorevoli e con una paga oraria inferiore ai 7 euro.

    Principalmente cittadini bengalesi o provenienti dall’Est Europa, percepivano una paga oraria forfettaria basata su quanto tempo trascorrevano effettivamente nel cantiere. Ricevevano buste paga fittizie, contenenti voci artefatte come anticipo stipendio, indennità buono pasto, bonus 80 euro, indennità di trasferta, che non venivano mai erogate.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version