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    La variante Omicron minaccia il Natale: la situazione in Italia e nel mondo

    Credit: Ansa foto
    Di Sofia Gadici
    Pubblicato il 1 Dic. 2021 alle 11:00

    L’arrivo della nuova variante Omicron e l’aumento dei contagi sembra aver già rovinato il Natale a milioni di persone. L’incertezza sta spingendo a cancellare o rimandare i viaggi previsti per il periodo Natalizio, questo anche a fronte delle restrizioni introdotte, o paventate, da molti paesi.

    La Francia ha prolungato fino al 4 dicembre la sospensione dei voli in provenienza da sette Paesi dell’Africa australe. Il ministero dei Trasporti giapponese ha chiesto alle compagnie aeree internazionali di non accogliere più prenotazioni per i voli in arrivo sino alla fine di dicembre. Verso una stretta sui viaggi anche gli Stati Uniti che aveva riaperto le frontiere solo da poche settimane.

    Il ministro della Salute britannica Sajid Javid ha dichiarato a Sky News che le regole attualmente in vigore per contenere la diffusione della pandemia potrebbero essere riviste entro tre settimane. Intanto i primi casi di Covid con variante Omicron sono stati riscontrati anche in America Latina. L’Organizzazione mondiale della sanità ha espresso contrarietà ai divieti imposti ai viaggi e ha sostenuto che queste misure sono comunque inefficaci contro la diffusione di Omicron dato che la variante, verosimilmente, circola in Europa già da metà novembre. Nonostante ciò il sottosegretario agli Affari europei Clement Beaune ha ribadito un approccio di estrema rigidità e ha ricordato che “a oggi 23 Paesi europei hanno preso le stesse misure di restrizione di accesso o di sospensione dei voli”.

    Italia

    Oggi il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, risponderà alle interrogazioni parlamentari sulle misure per incrementare le somministrazioni della terza dose dei vaccini e le iniziative in relazione alla diffusione della variante Omicron in Italia e nel mondo. Second l’analisi Coldiretti/Ixè l’arrivo della nuova variante e la possibile evoluzione dei contagi in Italia, in Europa e nel mondo ha rovinato le vacanze all’estero di 2,1 milioni di italiani: “L’incertezza sta facendo posticipare prenotazioni e programmi di fine anno degli italiani che dopo le limitazioni adottate in numerosi Paesi stanno pensando di rimanere in patria. Una situazione che spinge ad attendere per valutare soluzioni last minute sul territorio nazionale. In Italia a pagare il prezzo più salato rischiano di essere di nuovo le strutture impegnate nell’alloggio, nell’alimentazione e nei trasporti”.

    Per l’infettivologo Matteo Bassetti, intervenuto su Radio Cusano Campus, la situazione è sotto controllo:  “Mi pare che abbiamo sostanzialmente ridimensionato un problema che fino a qualche giorno fa sembrava la fine del mondo. C’è stato un corto circuito informativo, forse è stato più problematico per la politica e per l’economia che non per i medici”. Per Bassetti “i sudafricani hanno segnalato di aver isolato questa variante, ma ci hanno detto che i sintomi dei pazienti che avevano osservato erano molto lievi. Il virus sta mutando e lo fa in un Paese in cui ci sono pochi vaccinati. Questo significa che bisogna vaccinare”.

    Vaccini

    È in programma per oggi la riunione del Cts dell’Aifa in cui si discuterà dell’allargamento della campagna di vaccinazione anti-Covid alla fascia di età 5-11. Ieri sono state somministrate nel nostro Paese 32mila prime dosi, 300mila richiami ed è stata superata quota 96 milioni di immunizzazioni: un incremento frutto anche della paura della nuova variante.

    Sull’efficacia degli attuali vaccini contro Omicron le ‘Big Pharma‘ sono divise. DiaSorin ha invece confermato la capacità dei propri test molecolari di identificare il virus Sars-cov-2  anche a fronte di Omicron: “Le sequenze della nuova variante disponibili sul database Gisaid sono state utilizzate per eseguire dei test in silico e verificare l’abilità di identificare il virus di tutti i test del Gruppo”.

    In un’intervista a La Stampa Anna Teresa Palamara, capo del Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, ha spiegato che: “Al momento i casi che si sono registrati di infezione da variante Omicron sembrano per lo più caratterizzati da sintomi lievi, ma non disponiamo ancora di elementi tali da fare previsioni sulla sua patogenicità. Tutti i virus tendono ad adattarsi al loro ospite, ma non possiamo sapere quando questo avverrà. Servono tempo e studio per capire”. Per fermare la sua diffusione è decisivo aderire alla dose booster di vaccino anti-Covid, tanto più che “al momento i vaccini progettati contro il virus originario si sono dimostrati efficaci contro tutte le varianti e per ora nulla fa pensare che non sia così anche per Omicron”.

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