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    AstraZeneca, l’Aifa dà il via libera: “Stop deciso per cautela, ora l’Ema ha chiarito che non ci sono controindicazioni”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 19 Mar. 2021 alle 12:54 Aggiornato il 19 Mar. 2021 alle 12:57

    Da oggi, 19 marzo 2021, dopo 3 giorni di stop, ripartono le vaccinazioni AstraZeneca in Italia. L’annuncio ufficiale è stato dato  dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) in conferenza stampa.

    Ieri la Medicines Health Regulatory Authority (Mhra), agenzia dei farmaci britannica, e l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) hanno riaffermato che i benefici del vaccino Covid-19 AstraZeneca continuano a superare di gran lunga i rischi. Il comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell’Ema ha concluso che non vi è stato alcun aumento del rischio complessivo di coaguli di sangue (eventi tromboembolici) con il vaccino AstraZeneca. “Tuttavia, il Prac ha anche concluso che, per casi molto rari di eventi tromboembolici gravi con trombocitopenia, un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e merita ulteriori analisi. Inoltre, non vi erano prove di un problema relativo a lotti specifici del vaccino o a particolari siti di produzione”.

    Giovanni Rezza (Salute), Franco Locatelli (Cts) e Nicola Magrini (Aifa) hanno spiegato le motivazione che hanno portato allo stop della somministrazione del farmaco.

    “Dopo la preoccupazione, giustificata, di pochi casi di una certa gravità hanno portato a una sospensione della campagna vaccinale ha portato a un primo approfondimento rapito e molto utile. Eventi verificatisi in popolazioni giovani. Attuale valutazione risponde a valutazione collegiale. È di poco fa la conclusione del comitato per la valutazione farmaci di Ema, che ha approvato e ratificato quanto proposto ieri dal Prac sul vaccino AstraZeneca. Aifa ha appena revocato il divieto d’uso stabilito in via precauzionale qualche giorno fa”. Lo ha detto il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, in conferenza stampa al ministero della Salute.

    “La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l’uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico , né ci sono problematiche rispetto ai lotti”ha proseguito Nicola Magrini.

    Magrini tranquillizza chi si è già vaccinato con AstraZeneca: “Chi si è già vaccinato può stare tranquillo“. E ribadisce che “Nè trattamenti profilattici né trattamenti successivi in nessuna categoria di pazienti sono necessari per l’effettuazione del vaccino AstraZeneca”. In sostanza non usare farmaci preventivi come aspirina o eparina.

    “L’Aifa pubblicherà nei prossimi  documento ufficiale contro ogni uso profilattico di farmaci anticoagulanti. Non c’è motivo di fare trattamenti né preventivi né successivi alla vaccinazione per prevenire degli eventi che sono rarissimi e non ancora correlati al vaccino, in nessuna categoria di pazienti. Non ci saranno avvertenze speciali per gravidanze o allattamento, né per chi assume pillole anticoncezionali o ha fattori genetici che predispongono alla coagulazione del sangue. Chi si deve vaccinare o si è vaccinato deve stare tranquillo. Se emergono problemi bisogna rivolgersi al proprio medico”.

    Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il ministero della Salute ha ribadito: “Revoca sospensione per noi grande sollievo, dobbiamo dare accelerazione alla campagna vaccinale. A fronte dei rarissimi eventi avversi dobbiamo tener conto del fatto che abbiamo un’incidenza di Covid particolarmente elevata nel Paese. Non possiamo rinunciare alla piena espletazione della campagna vaccinale. Nel momento in cui rari eventi avversi sono stati segnalati, dal punto vista di rischi/benefici sarebbe stato sospendere la somministrazione di uno dei vaccini. Abbiamo però voluto farlo perché i vaccini devono rispondere a massimi criteri di sicurezza. Provvedimento cautelativo, principio di tutela, per vedere cosa accadeva in maniera più chiara nei Paesi europei. Una volta che Ema si pronuncia e Aifa prende atto è chiaro che il provvedimento di sospensione non può che essere revocato”. “Siamo contenti di questo perché avevamo raggiunto prima della sospensione un ritmo sostenuto, 200mila vaccinazioni al giorno. Abbiamo avuto una battuta d’arresto. La vaccino-vigilanza è attiva. Cerchiamo di riprendere la campagna al meglio. In Inghilterra oltre 10 milioni di persone vaccinate con Pfizer, 10 milioni con AstraZeneca, abbiamo visto grandi risultati”.

    Il rischio trombosi

    Franco Locatelli, coordinatore il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha aggiunto: “In Italia abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione, arrivando alla sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca. É stato valutato che su 20 mln di persone vaccinate in Ue e Gb non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al 100% per forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche. In tutto ci sono 25 casi trombotici su 20 mln di vaccinati e non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che l’infezione Covid è assai più pericolosa anche per questo tipo di infezioni”.

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