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    L’ultimo viaggio di Vincenzo, dalla Germania a Palermo per sentire l’odore del mare

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 17 Giu. 2019 alle 20:10 Aggiornato il 17 Giu. 2019 alle 20:14

     

    Ultimo viaggio Vincenzo Germania Palermo – Il suo ultimo desiderio era vedere il mare della sua Sicilia e mangiare una brioche nella sua isola.

    Questa la storia di Vincenzo, un malato grave ricoverato in un ospedale della Germania e riportato a casa dalla Croce Rossa di Susa, che ha risposto all’appello della famiglia.

    I volontari hanno organizzato il trasporto di Vincenzo in Italia, come da loro stessi raccontato.

    “Aveva chiesto di lasciare un finestrino aperto quando siamo arrivati in Sicilia perché voleva sentire l’odore del mare  Quando siamo arrivati a Palermo la  mattina presto è stato emozionante perché ci siamo fermati al bar come aveva chiesto Vincenzo per tutto il viaggio e abbiamo preso la brioche come voleva lui”.

    A raccontare la storia di Vincenzo in un video realizzato dalla Croce Rossa Italiana è il volontario Salvatore Intorre.

    “Avevamo deciso di tornare a Palermo perché ci dicevano tutti che la situazione era grave ma c’era una piccola speranza di poter fare la chemio, mentre in Germania ci dicevano che non si poteva più fare”, ha raccontato la cognata Sabrina Filippone.

    “Così ci siamo informati per il viaggio, in aereo non poteva salire e anche la macchina era sconsigliata. Quando la croce rossa ci ha detto che si poteva fare ci siamo sentiti confortati”.

    “Ringraziamo Fabio Giammetta e tutti quelli della Croce Rossa che hanno riportato a Palermo mio nipote”, è stato il commento dello zio, Bartolomeo Leto.

    Propri Giammetta aveva ricevuto la chiamata della madre di Vincenzo, che ha spiegato ai volontari l’idea di riportare il figlio a Palermo. Un viaggio emozionante non solo per il paziente, ma anche per i volontari, che hanno percorso 2000 chilometri per portare Vincenzo in Sicilia.

    “Vederlo così speranzoso di tornare a casa ci ha dato forza nel viaggio. Si crea empatia con i pazienti ma in questo caso è stato ancora più forte”.

    “Me lo aveva detto che quello sarebbe stato il suo ultimo viaggio”, ha raccontato la moglie Rosanna Filippone.

    Vincenzo è riuscito ad arrivare in Sicilia a fine marzo, ma è morto poco dopo.

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