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    Turista francese disperso nel Cilento, la ricostruzione delle ultime ore prima della scomparsa

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 18 Ago. 2019 alle 09:21 Aggiornato il 19 Ago. 2019 alle 13:55

    È morto il giovane Simon Gautier, l’escursionista francese di cui si erano perse le tracce lo scorso 9 agosto nel Cilento. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella giornata di domenica 18 agosto, in un burrone.

    “Aiuto, sto morendo”: l’ultima straziante telefonata del turista francese al 118
    Il recupero della salma e le possibili cause della morte

    Simon Gautier, studente francese di 27 anni, era scomparso nel Cilento circa nove giorni fa. È ancora mistero sulle circostanze che lo hanno portato a far perdere le sue tracce. Secondo le ultime ricostruzioni, il giovane turista, nell’ultima notte di cui si hanno avute sue notizie, avrebbe dormito sulla spiaggia di Scario per poi incamminarsi lungo un sentiero. Le ricerche, tramite droni e cani, si sono concentrate sui crepacci della zona del comune di San Giovanni a Piro.

    L’area su cui sono state effettuate le ricerche ricopre un’area di 143 chilometri quadrati. Il ragazzo avrebbe contattato il 118: “Sto morendo di male, aiutatemi”, sono state le sue parole per chiedere aiuto.

    Dalla Francia sono arrivati la madre e gli amici di Simon.

    Le proteste dei familiari

    Lo studente era abituato a viaggiare solo, ed era un ambientalista.

    La chiamata al numero di emergenza risale al 9 agosto scorso. “Sto morendo di dolore, sono caduto in una scarpata, ho le gambe rotte, aiutatemi, vedo il mare ma non so dove mi trovo”, aveva detto nell’ultima drammatica telefonata.

    Gli inquirenti, che hanno disposto anche ricerche via mare, avevano a disposizione alcune immagini del ragazzo, fornite dalle videocamere di sorveglianza del Comune di Policastro Bussentino, dove si trovava il ragazzo prima della scomparsa.

    Secondo il racconto del sindaco di Policastro, giovedì 8 agosto, alle 16,10 Simon è arrivato alla stazione ferroviaria di Policastro Bussentino, poi si è incamminato verso il porto e alle 16,44 si trovava alla foce del fiume Bussento dove ha acquistato delle bottigliette d’acqua.

    Nella notte di giovedì, Simon ha dormito sulla spiaggia di Scario e prima di addormentarsi ha spento il cellulare e l’ha riacceso alle 6 e mezzo del mattino, quando, presumibilmente, si è incamminato lungo il sentiero.

    Secondo il quotidiano di Napoli, il Mattino, il ragazzo potrebbe essere stato vittima di un branco di lupi. Nella zona ne erano stati immessi diversi esemplari per contrastare la riproduzione dei cinghiali.

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