Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Trento, uccide l’ex moglie con l’accetta: era ai domiciliari per violenze

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 23 Feb. 2021 alle 12:58

    Tragedia a Cortesano, in zona Maso Saracini, piccolo centro a pochi chilometri da Trento: un uomo ha ucciso l’ex moglie con un’accetta e poi ha tentato il suicidio. 

    Cosa è successo

    Lorenzo Cattoni, imprenditore agricolo di 39 anni ha massacrato Deborah Saltori, 42 anni, mamma di 4 bambini, utilizzando un’accetta e colpendola alla carotide. Il femminicidio è avvenuto nella campagna in cui l’uomo stava lavorando. L’allarme è stato lanciato da un passante che ha notato il corpo dell’uomo agonizzante a terra. Ora il 39enne è ricoverato in gravi condizioni intubato all’ospedale Santa Chiara di Trento. I rilievi sono ancora in corso. Sul posto ci sono gli agenti della Squadra Mobile coordinati dal vicequestore Tommaso Niglio ed il pubblico ministero Carmine Russo.

    L’uomo era agli arresti domiciliari

    C’è un dettaglio non secondario: l’uomo era agli arresti domiciliari a casa dei genitori a Nave San Rocco, a circa 15 chilometri da Trento. Poteva però assentarsi per lavorare, ed era già stato ammonito dal questore di Trento due volte per violenza domestica, anche nei confronti di una precedente compagna. Solo pochi mesi fa Cattoni era stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Trento perché negli ultimi quattro anni – avevano verificato gli investigatori – aveva più volte malmenato e vessato, fisicamente e psicologicamente la sua compagna, madre di quattro figli minori, di cui tre avuti da una precedente relazione.

    Le violenze nei confronti di Deborah

    Lo scorso novembre Deborah si era presentata al pronto soccorso con una frattura composta dell’orbita sinistra, ma non aveva voluto dire ai medici come se la fosse procurata. Sul posto erano però arrivati i poliziotti della Squadra Mobile, allertati dal personale sanitario. Il drammatico racconto della 42enne si era quindi trasformato in una vera e propria denuncia, mai fatta prima per paura di ritorsioni. Gli episodi violenti, aveva raccontato, erano iniziati nel 2016, anche durante la gravidanza.

    Gli episodi più gravi erano avvenuti nel 2017, quando la donna – aveva raccontato lei alla polizia – era stata colpita al naso con dei pugni, e nel 2019. Ma a novembre 2020 Deborah Saltori aveva deciso di denunciare dopo essere stata colpita con un pugno. Purtroppo, la violenza dell’ex marito ha sovrastato anche la denuncia e la voglia di rinascita e separazione della donna.

    Leggi anche: TUTTE LE NOTIZIE DI CRONACA DI TPI

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version