Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    La donna trans presa a manganellate a Milano denuncia gli agenti: tortura, lesioni e minacce le ipotesi di reato

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 29 Mag. 2023 alle 14:35

    La donna trans che è stata presa a manganellate a Milano in un video diventato virale e che ha sollevato dibattiti circa i modi di intervento degli agenti del capoluogo lombardo ha presentato formalmente denuncia per lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione e dalla discriminazione, oltre che per tortura e minacce gravi.

    La 42enne ha incaricato la sua avvocata, Debora Piazza, a presentare l’atto in Procura. Secondo la donna gli agenti della Polizia locale si sarebbero accaniti su di lei perché transessuale. In merito alla “tortura”, la querela fa riferimento a quanto sarebbe accaduto dopo le manganellate: “Venne tenuta chiusa dentro l’auto dei vigili almeno 20 minuti” dopo che le avevano spruzzato “in faccia lo spray al peperoncino”. “F… di me**a” e “trans basta***” alcune frasi che la donna afferma di aver sentito.

    Refertata al Pronto soccorso del Policlinico di Milano, è stata giudicata guaribile in 5 giorni per le percosse ricevute, in particolare quella alla testa, ripresa nel filmato virale. Negli ultimi due giorni la 41enne avrebbe avuto – stando alla sua legale – due episodi di vomito e giramenti di testa.

    “Ha una brutta ferita alla testa – ha spiegato la legale della donna – è sconvolta, triste, depressa, piange e non riesce a rivedere il video che ha ripreso quella scena”. Nelle prossime ore tre dei quattro agenti – che la Polizia locale ha spostato ai servizi interni – potrebbero finire nel registro degli indagati.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version