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    Torino, ucciso in strada per una sigaretta. Fermato un 20enne, confessa: “Mi sono rovinato la vita”

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 10 Lug. 2022 alle 21:17

    Torino, ucciso in strada per una sigaretta. Fermato un 20enne, confessa: “Mi sono rovinato la vita”

    Un uomo di 56 anni è stato ucciso ieri a Torino da un ragazzo di 20 anni, a cui avrebbe chiesto una sigaretta. È quanto sarebbe accaduto la scorsa notte nel quartiere Borgo Vittoria, secondo la confessione resa da Francesco Lo Manto. Il 20enne, che si è consegnato agli agenti arrivati sulla scena dell’omicidio, ha dichiarato agli inquirenti di aver fumato crack nel suo appartamento e di essere uscito sul balcone. A suo dire, la vittima, il 56enne Augusto Bernardi, gli avrebbe chiesto dalla piazza alcune sigarette. Una volta sceso, sarebbe nato un diverbio, in cui avrebbe colpito l’uomo con calci e pugni senza usare il bastone che aveva con sé (l’oggetto si sarebbe spezzato urtando il marciapiede). Lo Manto ha poi preso lo zaino della vittima e lo ha portato in cantina, prima dell’arrivo degli agenti e del suo arresto. “Mi sono rovinato la vita”, ha dichiarato durante l’interrogatorio.

    Il ventenne, secondo quanto dichiarato dai vicini, era sceso in strada in ciabatte, in piena notte, lasciando aperta la porta di casa. Prima di salire sull’auto della polizia ha chiesto agli agenti di recuperargli un paio di scarpe dall’appartamento.

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