Gli inquirenti sono a lavoro per capire se i ragazzi a bordo della Lamborghini coinvolta nell’incidente di Casal Palocco dello scorso mercoledì in cui ha perso la vita un bambino di cinque anni hanno cancellato video dai loro telefoni e dalle schede di memoria. L’ipotesi, spiega Repubblica, è che siano stati eliminati elementi importanti per le indagini. In particolare secondo il quotidiano si tratterebbe di 50 video rimossi dal canale YouTube dei TheBorderline.
Gli inquirenti vogliono recuperare non solo i video caricati e poi cancellati, ma anche quelli ancora non ancora resi pubblici e che avrebbero documentato la challenge. Potrebbero evidentemente uscire fuori elementi significativi per capire cosa è successo quando Matteo Di Pietro, lo youtuber ventenne alla guida dell’auto, ha travolto la Smart su cui viaggiava una mamma con i suoi due figli, il più grande dei quali, Manuel, ha perso la vita.
Sono state sequestrate anche le telecamere Gopro e Mirrorless utilizzate all’interno dell’auto per raccontare l’ennesima prova dei The Borderline, quella di trascorrere 50 ore dentro la Lamborghini che avevano noleggiato. Per farlo i tecnici utilizzeranno tecniche di data carving, utili a rendere di nuovo fruibili i file anche una volta eliminati dall’utente.
Bisognerà poi stabilire la velocità a cui andava la Lamborghini, grazie all’analisi cinetica, ma anche acquisendo le immagini di due telecamere di video sorveglianza che dovrebbero aver ripreso i momenti precedenti allo schianto.