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    Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni

    Immagine d'archivio. Credit: AGF. La foto di Giulia Todaro è tratta dai suoi profili social

    La ragazza, Giulia Todaro, inizialmente aveva ricondotto il mal di testa al ciclo mestruale. Il decesso poche ore dopo l'arrivo al pronto soccorso

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 16 Dic. 2025 alle 17:04

    Una ragazza di 19 anni, Giulia Todaro, è morta dopo essersi presentata al pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi di Manduria, in provincia di Taranto, lamentando una forte emicrania.

    Secondo quanto ricostruito, nelle prime ore del mattino di ieri, lunedì 15 dicembre, la giovane è arrivata alla struttura sanitaria accompagna dai genitori spiegando che da un paio di giorni soffriva di forti mal di testa e che nelle ultime ore il dolore si era fatto insopportabile.

    I familiari hanno spiegato che inizialmente il malessere era stato giustificato con il ciclo mestruale in corso, ma poi il persistere dell’emicrania e il suo intensificarsi li avevano spinti a rivolgersi al pronto soccorso. Al Giannuzzi la 19enne – residente a Lizzano, nel tarantino – è stata presa in carico dal personale sanitario, ma il suo quadro clinico si è aggravato rapidamente.

    Poco dopo la ragazza ha perso conoscenza senza più riprendersi. I suoi valori ematochimici – riferisce l’Ansa – erano sballati: in particolare, le sarebbe risultata fatale una emorragia. Nonostante le trasfusioni, le terapie messe in atto e i prolungati tentativi di rianimazione da parte dell’équipe medica, per l’adolescente non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato constatato alle 13.40.

    Gli stessi medici avrebbero sollecitato l’autopsia, ma al momento non sarebbe stata aperta alcuna inchiesta.
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    “Devastante vedere due genitori che piangono la propria figlia 19enne, è innaturale”, commenta la sindaca di Lizzano, Lucia Palombella. “Tutta la comunità è sconvolta da questa triste notizia che ha lasciato tutti senza parole. Inimmaginabile il dolore che in questo momento sta vivendo la famiglia. Ogni lutto è doloroso, ma quando colpisce una giovane vita diventa inaccettabile”.

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