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    Strage di Samarante, salta l’interrogatorio di Maja: “Incompatibile con il carcere”

    Credit: ANSA/AGENZIA BLITZ VARESE
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 6 Mag. 2022 alle 19:51

    Strage di Samarante, salta l’interrogatorio di Maja: “Incompatibile con il carcere”

    Alessandro Maja, il noto professionista milanese accusato di aver ucciso moglie e figlia a martellate, è stato ricoverato all’ospedale di Monza. “I medici hanno fatto sapere che il suo stato di salute è incompatibile per la permanenza in carcere”, hanno dichiarato i legali del geometra di 57 anni, che ha non ha sostenuto l’interrogatorio previsto per stamattina di fronte al dinanzi alla giudice per le indagini preliminari.

    “Non è in condizioni di sostenere una conversazione”, hanno dichiarato i legali al Corriere della Sera. La gip attenderà le dimissioni dall’ospedale per tenere l’udienza in cui dovrà essere convalidato il fermo di Maja, arrestato mercoledì con l’accusa di aver ucciso la moglie Stefania e la figlia Giulia, 16 anni, e di aver tentato di uccidere anche il figlio Nicolò, 23 anni, operato d’urgenza nella serata di mercoledì.

    “Finalmente ci sono riuscito”, avrebbe gridato fuori dalla casa di Samarate, in provincia di Varese, in cui si è consumata la tragedia. Maja avrebbe anche confessato le proprie responsabilità, affermando dopo il fermo di essere un “mostro”, prima di scegliere la via del silenzio nel primo interrogatorio formale con gli inquirenti.

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