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    Stefano Fassina ferito a Roma durante una protesta: ecco cosa è successo

    Immagine: frame da video dell'agenzia di stampa Dire

    Il deputato di Leu colpito nel corso di una manifestazione di un gruppo di lavoratori in via Tuscolana

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 1 Ott. 2019 alle 21:19 Aggiornato il 1 Ott. 2019 alle 21:30

    Stefano Fassina ferito, cosa è successo

    Il deputato di Leu Stefano Fassina oggi, martedì 1 ottobre 2019, è rimasto ferito a Roma durante una manifestazione di protesta di un gruppo di lavoratori: ecco qui una ricostruzione di cosa è successo.

    Il parlamentare è stato colpito durante una manifestazione dei lavoratori di Roma Metropolitane, società del comune che si occupa della progettazione e della realizzazione di nuove linee della metro e di ampliare e ammodernare quelle esistenti. La manifestazione era pacifica ed era stata organizzata per protestare contro il licenziamento di 45 persone, proprio di fronte alla sede di Roma Metropolitane, in via Tuscolana 171.

    Fassina è rimasto ferito dopo un’intervento della polizia.

    È stato costretto a ricorrere alle cure mediche. Il deputato è stato trasportato dal 118 in ospedale in “codice rosso per dinamica” a causa di un trauma da schiacciamento. Il partamentare ai soccorritori avrebbe spiegato di essere caduto e poi una volta a terra alcune persone gli sarebbero passate addosso. È stato portato, per le cure del caso, all’ospedale San Giovanni.

    Il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, ha annunciato che sarà presentata un’interrogazione parlamentare per “sapere chi ha autorizzato di forzare con violenza la pacifica protesta dei lavoratori e dei sindacati e quali provvedimenti si intendono assumere contro i responsabili”. Intanto la senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris, che a Palazzo Madama è presidente del gruppo Misto, ha definito “gravissimo e inaudito” che Fassina e due sindacalisti, Natale Di Cola, segretario della Fp Cgil del Lazio, e Alberto Civica, segretario generale della Uil Lazio, “siano stati aggrediti e picchiati dalle forze dell’ordine”.

    Roma Metropolitane, violenti scontri tra polizia e lavoratori: ferito anche Stefano Fassina

    La ricostruzione

    I lavoratori di Roma Metropolitane presidiano la sede della società per scongiurare il via libera alla liquidazione della partecipata

    Fonti della polizia hanno spiegato che l’intervento dei poliziotti in cui è rimasto ferito Fassina è stato fatto senza caschi e manganelli e che i momenti di tensione si sono verificati quando un collaboratore dell’assessore capitolino alle Partecipate, Gianni Lemmetti, ha tentato di entrare nel palazzo che ospita Roma Metropolitane e ha trovato i lavoratori che presidiavano l’ingresso. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, l’uomo ha chiesto agli agenti di polizia che erano presenti sul posto di scortarlo per accedere ai locali.

    Dai video diffusi in rete, come quello pubblicato su Facebook dall’agenzia di stampa Dire, si vedono alcuni uomini della Polizia di Stato in divisa, ma non in tenuta antisommossa, che si avvicinano all’edificio e vengono fronteggiati dai manifestanti che bloccano l’ingresso con uno striscione.

    Nelle immagini gli agenti provano a forzare il blocco tentando di far arretrare le persone, tra cui Fassina, che ad un certo punto resta incastrato tra due poliziotti. Dopo alcuni istanti di tensione, le forze di polizia riescono ad entrare, con Fassina e almeno altre due persone che cadono in terra.

    Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha dato indicazione al capo della Polizia Franco Gabrielli di “accertare quanto accaduto” e ha chiesto di “verificare se l’intervento delle forze di polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di legge”.

    Sono state numerose le reazioni dal mondo della politica. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha dichiarato: “Quanto è avvenuto davanti alla sede di Roma Metropolitane è molto grave. Si faccia immediata chiarezza, siamo vicini a lavoratori, sindacalisti, consiglieri e deputati”.

    Il caso Roma Metropolitane

    I lavoratori di Roma Metropolitane avevano organizzato la protesta perché il Comune di Roma ha deciso di non procedere con la ricapitalizzazione della società. I dipendenti che rischiano il posto si sono attivati presidiando la sede.

    Ieri, lunedì 30 settembre, con i sindacati, in Campidoglio è stata convocata una riunione della giunta straordinaria per predisporre la memoria con cui sarà liquidata la società.

    Quando hanno avuto la notizia, i dipendenti si sono prontamente organizzati per la protesta in via Tuscolana, per impedire l’ingresso al delegato del Comune all’assemblea dei soci: un modo per scongiurare il via libera alla liquidazione della partecipata.

    Quando un collaboratore dell’assessore capitolino alle Partecipate ha tentato di entrare nel palazzo è aumentata la tensione. Con l’intervento della Polizia poi Fassina è rimasto ferito.

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