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    Porto Torres si offre per lo sbarco dei migranti della Ocean Viking: “Non ci giriamo dall’altra parte”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 10 Nov. 2022 alle 07:32

    Dopo aver atteso per 18 giorni al largo delle coste della Sicilia, la nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranée ha fatto rotta verso la Francia, dopo aver ottenuto dall’Eliseo l’ok a far sbarcare a Marsiglia le 234 persone a bordo. Lungo il tragitto l’imbarcazione passerà accanto alla Sardegna, e il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha offerto il porto della sua città per l’attracco e la messa in sicurezza dei migranti: “È mio intento rendere disponibile la città e il porto di Porto Torres ad accogliere i naufraghi della nave di Sos Mediterranée, Ocean Viking”.

    Parole che arrivano a breve distanza dall’invito della Commissione europea a trovare una soluzione per “lo sbarco immediato, nel più vicino e sicuro, di tutte le persone soccorse che si trovano a bordo della nave”. Bruxelles ha rimarcato come “la situazione a bordo della nave ha raggiunto un livello critico e deve essere affrontata con urgenza per evitare una tragedia umanitaria”. “La mia comunità – spiega Mulas – non vuole girarsi dall’altra parte, la città di Porto Torres è sempre stata una città accogliente e solidale con chi soffre”. Il sindaco poi precisa: “Non è sicuramente mio intento fare polemica con nessuno, figuriamoci con il governo del mio Paese, ma la città che mi onoro di amministrare è sempre stata e sempre sarà una città accogliente, una città di porto e quindi un porto sicuro per chiunque”.

    Al momento non è chiaro se la Ocean Viking proseguirà la sua rotta verso la Francia oppure se si fermerà effettivamente in Sardegna. Resta da registrare la presa di posizione di un piccolo comune che ha dato prova di grande umanità. La situazione intorno alla nave di Sos Mediterranée ha creato una piccola crisi diplomatica tra Italia e Francia: la premier Meloni ha espresso “sentito apprezzamento per la decisione della Francia di condividere la responsabilità dell’emergenza migratoria, fino ad oggi rimasta sulle spalle dell’Italia e di pochi altri stati del Mediterraneo”, ma dall’Eliseo criticano la gestione dell’emergenza operata da Palazzo Chigi: “Comportamento irresponsabile”.

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