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    Il sindaco di Bibbiano: “Non mi dimetto e voglio la revoca dei domiciliari”

    Foto dalla pagina Facebook di Andrea Carletti

    Il primo cittadino si dice "ingannato" dalle persone che "hanno consentito o commesso illeciti"

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 31 Lug. 2019 alle 14:19

    Il sindaco di Bibbiano: “Non mi dimetto e voglio la revoca dei domiciliari”

    Il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta Angeli e Demoni sugli affidi illeciti di bambini, sospeso dalla carica di primo cittadino dal prefetto di Reggio Emilia, ha chiesto la revoca degli arresti con una memoria presentata al gip dal suo avvocato, Giovanni Tarquini, e ha ribadito la volontà di non dimettersi.

    Il sindaco si è dichiarato di nuovo innocente puntando a smontare le accuse di abuso d’ufficio e di falso ideologico dicendosi anche “ingannato” dalle persone che “hanno consentito o commesso illeciti”, come riporta oggi il quotidiano La Verità.

    Secondo la memoria difensiva  la gara per affidare i servizi agli psicoterapeuti dell’associazione Hansel e Gretel di Claudio Foti sono stati fatti alla luce del sole e non era necessaria una procedura a evidenza pubblica perché si tratta di coprogettazione, una pratica prevista dalla legge.

    > La pentita di Bibbiano spiega il sistema degli affidi illeciti: “Così toglievano i bambini alle loro famiglie”

    Nella memoria presentata al gip di Reggio Emilia Luca Ramponi, inoltre, Carletti ribadisce che è coinvolto nell’inchiesta non come sindaco di Bibbiano, ma come delegato ai servizi sociali dal presidente dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza. Il gip dovrà decidere entro 5 giorni.

    Di Maio: “Lo Stato ha sbagliato”

    La vicenda di Bibbiano intanto resta al centro anche del dibattito politico nazionale. Il vicepremier Luigi Di Maio sostiene che dallo Stato sono stati concessi troppi poteri alle Onlus.

    “Questi scandali – ha affermato il leader M5S in un’intervista alla Stampa – sempre più spesso accadono quando lo Stato si ritira dando spazio a imprese, cooperative, Onlus magari ‘politicamente’ o ‘ideologicamente’ vicine, con una esternalizzazione o peggio privatizzazione dei servizi pubblici. Questo processo lo abbiamo già visto in diversi casi”.

    “La mia visita insieme al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede – ha dichiarato Di Maio parlando della visita che ha programmato a Bibbiano per l’8 agosto -, sarà una visita istituzionale per fare il punto della situazione con i sindaci, incontrare associazioni e famiglie, e presentare il progetto della squadra speciale istituita dal Ministro. Non ci sarà alcun comizio”.

    Alla domanda se creda che ci siano responsabilità anche da parte del Tribunale dei minori, il ministro ha risposto: “Sta al lavoro della magistratura dirlo. Il ministro Bonafede ha avviato una ispezione e la squadra speciale, che presenteremo la prossima settimana nella visita in Val d’Enza, avrà diversi compiti. Inoltre va avviata una riflessione ad ampio respiro. Questi scandali sempre più spesso accadono quando lo Stato si ritira dando spazio a imprese, cooperative, Onlus magari ‘politicamente’ o ‘ideologicamente’ vicine, con una esternalizzazione o peggio privatizzazione dei servizi pubblici”.

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