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    Operato d’urgenza dopo una violenza sessuale, ma in realtà era ridotto così per sesso estremo

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 16 Ott. 2019 alle 16:05

    Fa sesso estremo e viene operato d’urgenza, ma aveva finto di aver subito una violenza sessuale

    Voleva proteggere la sua privacy, perciò ha preferito mentire e raccontare una storia inventata piuttosto che la verità: dopo aver fatto sesso estremo, un uomo è finito in ospedale e ha finto di aver subito una violenza sessuale.

    La storia arriva da Borgo Valbelluna, nel Bellunese, dove vive l’uomo di 56 anni, e risale a tre anni fa. Una sera l’uomo si è presentato al pronto soccorso e ha raccontato ai medici una storia che il giudice Angela Feletto ha scoperto poi essere inventata.

    Il 56enne ha riferito ai medici in pronto soccorso di aver subito una violenza: fornendo i dettagli della vicenda, l’uomo ha riferito che, mentre si trovava nei pressi di un ponte non lontano dal supermercato Kanguro, è stato avvicinato da un uomo che l’ha rapinato.

    Il racconto dell’uomo è stato riportato meticolosamente in aula dalla dottoressa quella sera di turno al pronto soccorso: secondo quanto riportato dal medico, l’uomo al pronto soccorso aveva inveito contro le persone – immigrati, secondo il racconto – che l’avevano aggredito, derubato e poi violentato, con un bastone.

    “Era molto dolorante ed ho subito individuato la presenza di un corpo estraneo”, ha riferito in aula la dottoressa. I medici a quel punto hanno proceduto sottoponendo l’uomo a una serie di analisi per decidere poi di trasportare il 56enne immediatamente in sala operatoria.

    In seguito all’operazione chirurgica, i medici hanno rinvenuto all’interno del corpo del 56enne una siringa da pasticciere. Ad avvalorare la tesi che l’oggetto si trovasse nel corpo dell’uomo per volontà del 56enne c’è il fatto che i medici non hanno riscontrato segni di violenza fisica di alcun tipo. La presunta vittima dell’aggressione non aveva nessuna traccia di contusioni al capo come aveva dichiarato, né altri segni sul corpo.

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