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    Scuola e Green Pass: fioccano le richieste di congedo e aspettativa per docenti e personale Ata

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 29 Ago. 2021 alle 17:56 Aggiornato il 29 Ago. 2021 alle 17:58

    In Italia nove su dieci appartenenti al mondo dell’istruzione hanno ricevuto la prima somministrazione di vaccino anti-Covid o la dose unica. Nonostante solo meno del 10% di docenti e Ata non si sia vaccinato, il rientro a scuola non può lasciare del tutto sereni.

    La minoranza di non vaccinati costituisce comunque un potenziale problema in vista del rientro a scuola, a livello organizzativo. Non c’è ancora chiarezza su chi effettuerà i controlli al Green Pass. I dirigenti scolastici aspettano di sapere come e quando funzionerà la app che, controllando la certificazione verde dei lavoratori della scuola, potrà dare il via libera o meno all’ingresso del docente o del bidello a scuola: si tratta di un aspetto molto delicato visto che coloro che saranno sprovvisti di Green Pass verranno considerati assenti ingiustificati e, dal quinto giorno di assenza, sospesi dal servizio.

    Ciò che preoccupa è l’ondata di congedi e permessi richiesti dal personale scolastico che potrebbero congelare il rientro a scuola o quantomeno renderlo molto più complicato di quanto inevitabilmente sarà tra distanziamento, mascherine e Green Pass, con conseguenti disservizi nel momento in cui anche gli studenti torneranno in classe.

    Come detto, ci sarebbero già un gran numero di richieste di congedo e permesso in vista dei primi giorni di scuola, richieste avanzate da personale docente e non. L’allarme arriva dal Friuli Venezia Giulia, ma potrebbe estendersi nei prossimi giorni ad altre regioni. Se è vero che i non vaccinati sono pochi, sono comunque in un numero tale in grado di provocare disservizi.

    “Sappiamo che molti docenti e personale ata, tra coloro che non hanno ancora il green pass, stanno prendendo informazioni per mettersi in aspettativa – spiega Teresa Tassan Viol, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Friuli Venezia Giulia – o stanno chiedendo un congedo. Non si tratta dei no vax ma di coloro che aspettano di mettersi in regola con il green pass e non vogliono essere sospesi dal servizio. Ma la scuola dovrà sostituirli con dei supplenti e nelle prime settimane non sarà semplice”.

    Il problema riguarda coloro che non hanno ancora il Green Pass e che non faranno in tempo ad averlo per il 1° settembre perché si sono mossi in ritardo, o perché ancora sono indecisi se vaccinarsi o no, oppure perché il certificato ancora non gli è arrivato.

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