Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    “Un agguato, parevano black bloc”: il racconto di un testimone degli scontri tra tifosi di Roma e Napoli sull’A1 | VIDEO

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 9 Gen. 2023 alle 11:47 Aggiornato il 9 Gen. 2023 alle 11:52

    “Non sembravano neppure tifosi ma black bloc. Avevano le felpe indosso e i cappucci tirati sulla testa, con le facce torve di chi già prepara l’assalto, niente a che fare con quelli che hanno la maglietta della loro squadra”. Queste le parole di un addetto all’autogrill di Badia al Pino est, teatro della battaglia di strada fra ultrà napoletani e romanisti ieri, 8 gennaio 2023. Racconto affidato al Corriere della Sera: “Era quasi l’ora di pranzo, le 13 più o meno e ci preparavamo al cambio di turno. Quelli del Napoli hanno parcheggiato i loro pulmini a ridosso delle pompe di benzina, davanti all’altro punto di ristoro, gestito direttamente dal distributore. Erano centinaia. Poi si sono lanciati verso la corsia di marcia. La mia netta impressione è che fosse tutto preparato. Un agguato”.

    “Hanno puntato alla rete che separa l’area di servizio dalle corsie di marcia – ha invece spiegato un benzinaio – ci hanno fatto un buco e hanno cominciato la sassaiola contro i romanisti in transito su auto e pulmini”. Una trappola alla quale gli ultrà giallorossi hanno risposto subito: “Sono scesi e hanno cominciato anche loro a menare, rispondendo ai razzi coi razzi, ai petardi con i petardi, ai sassi con i sassi”.

    Quindi il mucchio selvaggio in mezzo all’A1: “Da lontano vedevamo i bastoni e le sassate. Poi sono arrivati i poliziotti della celere. Hanno chiuso i due ingressi come in un imbuto e sono riusciti a isolare i napoletani dai romanisti. Una cosa da matti, ma ormai ci siamo abituati. Sembra quasi che qui si diano appuntamento gli ultrà di tutta Italia. E dire che pare ci fosse un patto per evitare scontri qui, in memoria di Sandri. Violato anche quello”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version