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    Sant’Antimo, il figlio dell’omicida agli inquirenti: “Mio padre era invaghito di mia moglie”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 10 Giu. 2023 alle 21:10

    Omicidi Sant’Antimo, il figlio dell’assassino agli inquirenti: “Mio padre era invaghito di mia moglie”

    L’uomo che ha ucciso genero e nuora a Sant’Antimo aveva “perso la testa” per la moglie del figlio. È quanto emerge dalle testimonianze dei famigliari di Raffaele Caiazzo, arrestato per il duplice omicidio del marito della figlia, Luigi Cammisa, e della moglie del figlio, Maria Brigida Pesacane.

    Da mesi Caiazzo accusava genero e nuora di aver tradito i figli e di portare avanti una relazione parallela. Il 44enne era arrivato anche a insinuare di aver avuto lui stesso una relazione con la nuora.

    Assurdità secondo il resto della famiglia, che la sera precedente il duplice omicidio si era riunita per dare un ultimo avvertimento all’uomo. Secondo il figlio, Caiazzo aveva ammesso di aver mentito riguardo una sua relazione con Brigida, ma continuava a sostenere che lei e il genero avessero una storia. “Cosa alla quale non ha mai creduto nessuno”, ha dichiarato il figlio di Caiazzo, che giovedì ha perso la moglie.  A quel punto entrambe le coppie gli avrebbero detto “di non voler più avere nulla a che fare con lui”. La mattina successiva, l’uomo è uscito di casa con la sua pistola e ha commesso i due omicidi.

    “In famiglia ci siamo convinti, da alcuni mesi, che mio padre avesse perso la testa per Brigida, assolutamente non ricambiato da lei, e che questa situazione fosse all’origine della sua mania di gelosia nei confronti della ragazza”, ha confermato ai carabinieri la figlia di Caiazzo, moglie di Cammisa. “Sono convinta che l’uccisione di mio marito sia un estremo atto di gelosia di mio padre, che poi è andato a casa di mia cognata, uccidendo anche lei, perché convinto che, andando in carcere, non gli sarebbe stato più permesso di vederla, né di starle vicino”, continua il verbale, secondo quanto riporta Repubblica. “In famiglia stiamo affrontando da qualche mese il problema che mio padre si è invaghito della mia compagna. Da qualche tempo sostiene che lei ha una relazione con il marito di mia sorella, Luigi Cammisa”, la testimonianza del figlio, il quale ha ribadito come lui e la sorella continuassero a dire “che le sue erano solo fantasie, tanto da arrivare entrambi a litigare con lui e a non volere più avere a che fare con nostro padre”.

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