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    Salvini sbeffeggia Richard Gere: “Porta i migranti a Hollywood e mantienili nelle tue ville”

    Di Luca Serafini
    Pubblicato il 10 Ago. 2019 alle 15:44 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:23

    Salvini contro Richard Gere. Il ministro dell’Interno ha attaccato l’attore, in questi giorni a bordo della nave della Ong Proactiva Open Arms.

    “Richard Gere è incredulo per l’approvazione del Decreto Sicurezza Bis: sicuramente è colpito favorevolmente dalle scelte a favore delle Forze dell’Ordine e contro scafisti e criminali. L’Italia le attendeva da anni. In compenso, visto che il generoso milionario annuncia la sua preoccupazione per la sorte degli immigrati della Open Arms, lo ringraziamo: potrà portare a Hollywood, col suo aereo privato, tutte le persone a bordo e mantenerle nelle sue ville. Grazie Richard!”, ha detto Matteo Salvini.

    Salvini aveva rilasciato un primo commento su Richard Gere nella giornata di ieri: “Me lo son perso! Spero che si abbronzi, che si trovi bene, ma non penso che gli manchi niente, quindi: buon viaggio”, aveva detto il vicepremier.

    Richard Gere è arrivato ieri sull’isola siciliana di Lampedusa per sostenere la nave ong Open Arms, in mare da otto giorni, e che nella notte tra il 9 e il 10 agosto ha effettuato un nuovo salvataggio di 39 migranti.

    La nave della Ong sosta nelle acque territoriali davanti al porto siciliano perché, fino ad ora, non ha ancora ottenuto nessuna risposta né dallo stato di cui batte bandiera, la Spagna, né dai due paesi che si affacciano sul Mediterraneo interpellati per far approdare i migranti in un porto sicuro, Malta e Italia.

    Valerio Nicolosi, a bordo di Open Arms, ha raccolto per TPI alcune parole dell’attore americano: “Chi ha storie così grandi per il dolore passato fa difficoltà ad aprirsi. Il solo ricordare riapre le ferite e io oggi le ho viste e sentite. Eppure oggi guardandoli negli occhi, toccandoli, facendogli capire che eravamo là per portare la nostra solidarietà, si sono aperti”.

    Richard Gere a TPI: “Io su Open Arms ho visto il dolore delle persone a bordo, con me si sono aperte”
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