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    Ruud Gullit denunciato dai figli, non ha pagato gli alimenti: “Ci deve 500mila euro”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 4 Nov. 2023 alle 16:30

    I figli di Ruud Gullit – il campione che ha contribuito a scrivere pagine memorabili della storia del Milan tra campionati, Coppe dei campioni, intercontinentali e supercoppe europee – lo hanno denunciato accusandolo del mancato versamento dell’assegno di mantenimento in seguito al divorzio dalla moglie. La denuncia è stata presentata alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia dove i due risiedono.

    Quincy Georges Dil e Cheyenne Dil, rispettivamente di 32 e 29 anni, nati dalla relazione tra l’ex stella di Milan, Psv, Chelsea e Sampdoria e la modella Cristina Pensa hanno denunciato il padre per il mancato mantenimento: “Ci deve 500mila euro”, accusano. “Da sei anni non si occupa più di noi, ci ha abbandonato”.

    I due giovani sono nati a Milano e alla fine della relazione fra i genitori vennero affidati alla madre. Il giudice decise che il padre dovesse versare loro un assegno di mantenimento di otto milioni di lire mensili. Successivamente, con il divorzio, la somma nel 2017 fu rimodulata a 7.200 euro mensili. “Nostro padre si rendeva presto inadempiente, accumulando nel tempo un debito rilevante – si legge nella querela di Quincy e Cheyenne ripresa dal quotidiano romano. – Nell’ottobre 2017 nostra madre sottoscrisse nuovamente un accordo con lui al fine di regolare il debito pregresso”.

    Così Gullit saldò l’arretrato ma, secondo la versione dei due, di punto in bianco non avrebbe più inviato denaro. Stando ai figli l’olandese avrebbe preso quella decisione senza aver mai interpellato l’autorità giudiziaria. “Nostro padre, oltre a disinteressarsi completamente di noi sotto il profilo economico, ha interrotto ogni rapporto da molti anni – continua lo sfogo – arrivando addirittura a non rispondere neppure a dei messaggi di auguri per le festività”. Vista la loro maggiore età, secondo quanto si è appreso, dovrebbe essere il padre a chiedere al giudice di rivedere o revocare l’obbligo di versamento dell’assegno.

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