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    Roma, accoltella e spara a moglie e figlio poi si toglie la vita

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    la tragedia familiare a Primavalle, periferia della Capitale. Ad aprile il fuoco un 67enne ex guardia giurata

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 23 Mag. 2020 alle 14:09

    Roma, spara a moglie e figlio poi si toglie la vita

    Tragedia familiare a Primavalle, alla periferia di Roma, dove nella mattinata di oggi sabato 23 maggio, un uomo di 67 anni, ex guardia giurata, ha accoltellato ed esploso colpi di pistola contro la sua ex moglie, una 63enne, e suo figlio di 44 anni. La donna è morta dopo essere stata trasportata al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, e ha perso la vita nel nosocomio romano anche l’aggressore, deceduto dopo essersi sparato. Il figlio della coppia sarebbe invece ancora ricoverato, seppur in gravi condizioni.

    Stando alle prime ricostruzioni, l’aggressione è avvenuta intorno alle 0re 9.45. I tre sarebbero stati trasportati dai sanitari del 118 al Policlinico Gemelli in gravi condizioni. Il 67enne, Nicola Russo, avrebbe aperto la porta della sua abitazione in via Francesco Maria Torrigio, al civico 102, alla moglie e a suo figlio che erano andati lì per prendere alcune cose. E, dopo una lite, avrebbe prima accoltellato e poi sparato alla donna, Gerarda Di Gregorio, originaria di Avellino. Il figlio sarebbe intervenuto per difendere la madre e sarebbe stato raggiunto da un colpo di pistola. Con moglie e figlio in casa era presente anche la nuora di Russo. La testimone oculare ha raccontato tutto agli investigatori. L’aggressore avrebbe sparato con la sua pistola d’ordinanza.

    “L’isolato è tipicamente silenzioso, tranquillo e molto vivibile; molte case hanno il giardino o il cortile e spesso si respira convivialità. Escluso un tamponamento che risale all’anno scorso non avevo mai visto una volante ferma in queste vie, almeno negli ultimi 10 anni”, è una delle testimonianze raccolte dall’Agi di uno dei residenti di via Francesco Maria Torrigio.

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