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    Roma, chiude la Libreria del Viaggiatore: “Una perdita per il patrimonio culturale, ma al comune non interessa”

    Il negozio chiuderà i battenti il 31 dicembre: duro atto di accusa nei confronti dell'amministrazione capitolina

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 21 Nov. 2019 alle 19:50 Aggiornato il 21 Nov. 2019 alle 19:53

    Roma: il 31 dicembre chiude la storica Libreria del Viaggiatore

    “Cari viaggiatori, non avremmo mai voluto darvi questa notizia ma, allo scoccare della mezzanotte tra le luci del capodanno, dovremo lasciare questo luogo”: inizia così il post su Facebook in cui viene ufficializzato che la Libreria del Viaggiatore, una delle più belle librerie di Roma, il 31 dicembre chiude i battenti.

    Situata in via del Pellegrino, a pochi passi da Campo de’ Fiori, in pieno centro storico, la libreria è stata fondata nel 1991 da Bruno Boschin con lo scopo di creare un luogo a “Turisti di passaggio, viaggiatori incalliti o anche solo persone che amano viaggiare con la fantasia” così come dichiarato dallo stesso Boschin nel corso di un’intervista.

    La Libreria metteva a disposizione dei clienti non solo guide turistiche, ma anche saggi, poesie, memorie e testi inerenti comunque al viaggio.

    Luogo di culto per i viaggiatori romani e non solo, la libreria aveva rischiato la chiusura già 5 anni fa dopo la morte di Boschin, ma era stata salvata dalla casa editrice Round Robin.

    “Cinque anni fa, riuscimmo a non far chiudere un luogo storico e magico, grazie all’impegno costante di Eleonora e Luigi e all’aiuto di chi con il tempo è passato tra questi scaffali” si legge nel post del profilo Facebook della Libreria del Viaggiatore.

    Nel lungo post si lancia anche un atto di accusa a chi non ha impedito che dal “primo gennaio la più bella libreria di Roma, una tra le più importanti e raccontate realtà librarie indipendenti al mondo, la più antica tra le libreria di Viaggio” chiudesse per sempre.

    Successivamente, infatti, su legge: “Ma la città di Roma si rende davvero conto dell’enorme patrimonio lasciato dall’esperienza di un libraio come Bruno Boschin e da cosa significhi la Libreria del Viaggiatore di Roma per il patrimonio culturale e comune questa Città? Probabilmente no”.

    “Roma non si occupa dei suoi figli migliori” si legge ancora nel post.

    “Una pubblica amministrazione che fa ben poco per la cultura del libro e della lettura, che permette che altre librerie prendano fuoco, che non si è mai occupata di tutelare alcune attività artigiane rendendo il centro storico un enorme supermercato a cielo aperto, perché dovrebbe occuparsi dell’ennesima libreria in procinto di chiudere?”.

    “Ma, per fortuna, a parlare, preoccuparsi e raccontare ciò che per 30 anni è stata La Libreria di via del Pellegrino c’è la stampa di mezzo mondo, assieme a tutti voi che avete frequentato questo luogo: lasciarvi sarà la cosa più difficile e dolorosa… Sarebbe bello dirvi arrivederci con un dove e quando, ma per adesso ci fermiamo qui”.

    Il post poi si conclude con l’invito a partecipare alla festa di addio alla Libreria del Viaggiatore, fissata per il prossimo 29 novembre.

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