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    Rider muore in un incidente stradale nel Salernitano: stava facendo l’ultima consegna

    Immagine di archivio. Credit: Ansa
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 17 Lug. 2022 alle 16:47

    È l’ennesima morte sul lavoro in un settore pagato poco e con pochi diritti quella di Giuseppe Cannavacciuolo, rider di 47 anni di Sant’Antonio Abate. L’uomo è morto in un incidente stradale ad Angri, nel Salernitano. Venerdì sera era rientrato a casa dopo una giornata di lavoro quando ha ricevuto l’ultima chiamata dalla nota società di delivery per la quale lavora a cui non ha saputo dire di no.

    Il suo motorino dopo le 23 si è scontrato con un’auto. Cannavacciuolo è stato portato al pronto soccorso d’urgenza ma non c’è stata nulla da fare, l’uomo è morto nell’ospedale di Nocera Inferiore.

    “Un’altra morte bianca in un incidente fatale la cui dinamica verrà chiarita nelle prossime ore. L’ennesima strage silenziosa che ci obbliga a riflettere sulla sempre più precaria situazione italiana della sicurezza sul lavoro, nella fattispecie in un settore come quello del delivery in cui, paradossalmente, la domanda cresce, i rischi per la propria incolumità sono maggiori e le paghe invece sempre più basse”, ha detto il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli.

    “Un paese può essere definito civile se difende e tutela la dignità della persona sul lavoro e il suo sacrosanto diritto alla sicurezza, qualsiasi sia l’occupazione. Ma l’incidente di ieri sera, come gli altri 1221 solo nel 2021, dimostrano che la strada in Italia è ancora lunga e il tempo per agire sempre più corto”, aggiunge il primo cittadino.

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