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    Richard Gere: “Mi vergogno di Donald Trump. Tante persone uccise e danneggiate in Siria”

    Credits EPA/OPEN ARMS

    Il sindaco Dario Nardella ha consegnato le chiavi di Firenze all'attore per ringraziarlo del suo impegno in favore dei più deboli

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 14 Ott. 2019 alle 21:11 Aggiornato il 15 Ott. 2019 alle 00:58

    Richard Gere riceve le chiavi della città di Firenze e parla di Donald Trump

    Oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella ha consegnato le Chiavi della Città di Firenze a Richard Gere per il suo impegno dimostrato ad agosto, quando è salito a bordo della Open Arms per dare supporto ai migranti che sostavano in mare da giorni in attesa di un porto.

    Richard Gere a bordo della nave Ong Open Arms per dare supporto ai migranti | VIDEO

    “Sono stato molto onorato di ricevere questa onorificenza e di riceverla da questa città e non prendo questa cosa alla leggera, credo che siamo tutti al mondo per aiutarci l’un l’altro”, ha detto Richard Gere a margine della cerimonia, sottolineando l’importanza del supporto a organizzazioni umanitarie come Open Arms.

    “A me non interessa la politica perché per me non ha senso, i volontari su quella imbarcazione sono degli angeli, quello che noi abbiamo in mente è di aiutare le persone, questa è l’unica cosa importante che rende significativa la nostra vita”, ha continuato l’attore americano, che ha finanziato la Ong per diversi anni attraverso la sua “Fondazione Gere”.

    “Manteniamo un livello umano, senza pensare a cose stupide come la politica e cose simili, pensiamo soltanto al felice impulso umano di prenderci cura delle altre persone”, ha aggiunto.

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    Prima della cerimonia di consegna delle chiavi di Firenze, Richard Gere si trovava a Pomaia, vicino Pisa, per un ritiro buddista, e ha fatto riferimento proprio ai valori buddisti durante il suo discorso “in difesa dell’umanità”.

    “Credo ci sia una grande verità per tutti noi in quanto esseri umani, per tutte le creature: tutti gli esseri umani propendono verso la felicità e tendono a sottrarsi alla sofferenze. E quindi possiamo capirci l’un l’altro se partiamo da questo punto di vista, possiamo iniziare a perdonare l’un l’altro e lavorare insieme”, ha dichiarato.

    L’attore perdona persino Salvini, che quest’estate ha scatenato una dura polemica quando tutto il mondo ha guardato con sorpresa e interesse le immagini di Richard Gere insieme ai migranti fuggiti dalla Libia sull’imbarcazione umanitaria davanti al porto di Lampedusa.

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    “Matteo Salvini? Se vuole venire con me, sarei contento di portarlo e insieme possiamo nutrire quelle persone”, ha detto.

    Non riserva lo stesso trattamento a Donald Trump, che definisce “un personaggio così pazzo che sarebbe difficile da interpretare”.

    Sull’offensica turca a nord della Siria iniziata subito dopo il ritiro della maggior parte delle truppe da parte di Trump, ha detto: “Ci saranno tante persone uccise e danneggiate, e come cittadino americano mi vergogno profondamente per il comportamento del mio presidente. E’ chiaro che ha fatto scelte senza pensare alla gente, agli alleati, per i danni che deriveranno da una decisione affrettata. Sono profondamente deluso, imbarazzato, arrabbiato”, ha proseguito la star di Hollywood.

    Intanto alcuni membri del consiglio comunale di M5S e Lega hanno lasciato Palazzo Vecchio perché ritenevano la cerimonia un omaggio al buonismo radical chic. Ma per il sindaco Nardella la loro è stata una lettura superficiale: “Fin dall’inizio abbiamo ribadito che Firenze ringrazia Richard Gere per il suo impegno, attraverso la fondazione, a favore dei più deboli, dei poveri, delle persone svantaggiate, dei diritti fondamentali di libertà”.

    Per il sindaco Nardella “è difficile giustificare una polemica per il ringraziamento ad una fondazione che si occupa di persone che stanno male, di persone che non hanno i diritti che abbiamo noi oggi qui, di persone che non hanno strumenti e risorse per avere una vita dignitosa, di persone che soffrono e di persone che vedono limitate le loro libertà”.

    Oltre alle chiavi della città di Firenze, Richard Gere ha ricevuto anche una maglia della Fiorentina e un abbonamento al Teatro del Maggio.

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