Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Rdc, Conte replica alla Meloni: “Folle che politici con stipendi da privilegiati chiedano di eliminarlo”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 6 Set. 2021 alle 17:17

    Rdc, Conte replica alla Meloni: “Folle che politici con stipendi da privilegiati chiedano di eliminarlo”

    L’ex presidente del Consiglio è tornato a difendere il reddito di cittadinanza dagli attacchi di Lega, Fratelli d’Italia e Italia Viva, che negli scorsi giorni hanno avanzato diverse proposte per abrogare o modificare lo strumento rivolto alle fasce più povere della popolazione.

    “In questi giorni assistiamo a una campagna vergognosa contro il reddito di cittadinanza. Trovo vigliacco e folle che esponenti politici, per giunta con trattamenti economici privilegiati, chiedano di abrogare una misura di civiltà nei confronti di chi non ha nulla”, ha detto il nuovo presidente del Movimento 5 Stelle, dopo che ieri Giorgia Meloni si è spinta a definire la misura “come il metadone per i tossicodipendenti”.

    “Che visione di paese si può avere quando si chiede di abrogare una misura del genere?”, ha detto oggi Conte durante la sua visita a Napoli, dove ha presentato la lista del M5S per le comunali. “Una misura che ha permesso, oltretutto, di affrontare la pandemia, con un milione di nuovi poveri. Una misura di civiltà che tutti gli altri paesi hanno, l’Italia è arrivata tardi ma c’è arrivata grazie al M5s”.

    Durante il suo intervento, Conte ha ribadito a più riprese la sua posizione, riservando parole dure nei confronti di chi ha attaccato il reddito cittadinanza, tra cui l’ex alleato Matteo Salvini. “Parlare di abrogazione del reddito di cittadinanza significa fare un ragionamento ed avere un comportamento vigliacco, fare un’aggressione vigliacca. Stiamo parlando anche di pensionati e di una platea di beneficiari che non ha di che mangiare”, ha specificato riguardo la misura approvata durante il primo governo Conte, sostenuto da M5S e Lega.

    “Spesso viene utilizzato l’argomento degli abusi: se anche ce ne fosse stato qualcuno non è normale abrogarlo, chiudere la questione per questo. Io dico però che si può migliorarlo, in Germania hanno impiegato tanto tempo per metterlo a punto. Ma ora, dopo un anno di Covid, dire di abrogarlo è folle e vigliacco“.

    Secondo Conte, l’eventuale abrogazione del reddito di cittadinanza da parte dell’attuale presidente del Consiglio potrebbe portare a un’uscita del M5S dal governo. “Sarebbe la rottura di un patto di lealtà e di una logica di sostegno e collaborazione: ma il M5s sosterrà il governo dal momento che Draghi ha confermato che condivide la misura”, ha detto, facendo riferimento al sostegno espresso da Draghi alla misura. Ad agosto l’ex presidente della Banca centrale europea ha infatti detto di “condividere in pieno” il concetto alla base della misura, senza sbilanciarsi però sulla possibilità che sia riformata in futuro.

    Anche il presidente della Camera Roberto Fico ha difeso il reddito di cittadinanza, usando toni meno accesi. “Il reddito di cittadinanza è una misura importantissima per le persone in difficoltà. Il M5S lo difenderà”, ha detto. “Se ci sono dei miglioramenti da fare si faranno, ma il reddito rimane “.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version