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    Ragazzo si addormenta sul materassino in Sicilia: “Stavo per morire di freddo, non capisco perché non mi abbiano trovato prima”

    Luigi Vazzana racconta la sua verità sulla scomparsa in materassino in un'intervista

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 21 Ago. 2019 alle 13:06 Aggiornato il 21 Ago. 2019 alle 15:32

    Il ragazzo che si è addormentato sul materassino ed è scomparso tra la Calabria e lo stretto di Messina racconta la sua verità.

    “Stavo per morire di freddo. Non capisco perché non mi abbiano trovato prima”, dice Luigi Vazzana, 28 anni, che si è addormentato sul materassino a Scilla, in Calabria, ed è stato trascinato dalle correnti a largo fino ad arrivare verso lo stretto di Messina.

    Vazzana se la prende con i soccorritori: “Devo la vita a me stesso, perché sono stato capace di non perdere la testa, di usare il cervello e risparmiare le forze”, ha raccontato al Corriere della Sera.

    “Dopo essermi tuffato, portandomi dietro il materassino, mi sono sdraiato a pancia in su e forse, ho avuto un colpo di sole, insomma sono svenuto. Mi sono svegliato dopo circa venti minuti che ero già distante dalla riva. Ho cercato di girarmi ma, nel farlo, ho notato che il materassino si era bucato”.

    Il ragazzo racconta la sua verità sulla vicenda del materassino in un’intervista: si è addormentato sul suo materassino ed è stato trascinato a largo dalle correnti abbandonando le acque di Scilla (Reggio Calabria) per poi risvegliarsi nello Stretto di Messina.

    “Quando mi sono accorto di essermi allontanato dalla riva mi sono stretto il materassino bucato al petto, per ripararmi dal freddo. Non ho visto nessuna nave o imbarcazione passare nelle vicinanze. Non ho pensato di morire annegato, piuttosto per ipotermia. Sentivo il corpo ghiacciato, i denti battevano da soli. Ho persino vomitato”, racconta ancora Vazzana.

    A segnalare l’improvvisa scomparsa del ragazzo sabato pomeriggio è stato un amico, che ha denunciato la scomparsa alla Capitaneria di porto. Dopo 9 ore di ricerca, ormai a notte fonda, il ventottenne disperso è stato finalmente rintracciato: il ragazzo è spuntato quasi a Messina ed è stato tratto in salvo dalla guardia costiera, che ha trovato il 28enne ancora aggrappato al suo materassino.

    Si addormenta sul materassino a Scilla, si risveglia vicino Messina
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