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    Quarantene, Crisanti attacca il governo: “Altro che Migliori, sono apprendisti stregoni”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 31 Dic. 2021 alle 15:12

    Quarantene, Crisanti attacca il governo: “Altro che Migliori, sono apprendisti stregoni”

    “Quale dato scientifico, quale esperienza giustificherebbe questo provvedimento?” Lo chiede Andrea Cristanti, tra gli esperti più citati da giornali e trasmissioni televisive, in una dura critica alla decisione del governo di ridurre e azzerare per alcune categorie la quarantena, nonostante l’aumento record dei casi. “Questi Migliori al governo sono apprendisti stregoni”, è il giudizio secco riportato nell’intervista pubblicata da Il Fatto Quotidiano. “Non c’è niente di scientifico: abbiamo appena appreso che la variante omicron si diffonde di più perché non trova barriera nei vaccinati, e che si diffonde molto più rapidamente di delta: dovremmo quindi cercare di tutelare fragili e non vaccinati che continuano a rischiare molto”, ha spiegato il docente di microbiologia dell’università di Padova.

    “Ma se liberi i vaccinati dalla quarantena dopo un contatto con un positivo, vai nella direzione opposta, mi pare. Non è logico”, ha aggiunto, dopo la decisione presa mercoledì scorso dal consiglio dei ministri di azzerare la durata della quarantena per chi ha ricevuto la terza dose del vaccino anti-Covid ed è entrato a contatto con una persona risultata positiva alla malattia. Il decreto, approvato dopo il collasso del sistema di tracciamento a causa della diffusione della variante omicron, prevede la fine della quarantena anche per i contatti stretti che hanno ricevuto due dosi di vaccino, o sono guariti da Covid-19, da meno di quattro mesi, e hanno perciò un green pass “rafforzato”. Anche chi non sarà obbligato alla quarantena dovrà però osservare un periodo di “autosorveglianza”, in cui sarà tenuto a comunicare al medico eventuali sintomi, e per 10 giorni sarà obbligato a indossare la mascherina Ffp2. Solo nel caso in cui manifesterà sintomi, sarà tenuto a sottoporsi a tampone 5 giorni dopo l’esposizione.

    “È una follia”, ha commentato Crisanti. “Ma veramente siamo passati agli apprendisti stregoni, non capisco…”. Secondo l’esperto “avrebbe avuto più senso allora mantenere una quarantena obbligatoria di tre giorni e poi richiedere un tampone negativo”.

    Il microbiologo si è comunque complimentato per aver imposto l’obbligo di Ffp2 ai contatti stretti (“un primo passo”) ma ha sottolineato che i “nodi veri” della pandemia ancora non vengono affrontati. “ ormai si è capito come e dove si trasmette essenzialmente il coronavirus”, ha detto Crisanti, che ha chiesto di risolvere i problemi irrisolti nei trasporti, nella scuola (“in due anni non è stato fatto niente di minimo, dai termo-scanner, che non sono i termometri elettrici farlocchi, ad analisi di scuole-campione”) e nei ristoranti (“bisognerebbe limitare le tavolate a quattro persone finché la pandemia non finisce, non in base al colore della regione”).

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