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    Puglia, vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde: l’ordinanza di Emiliano

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 26 Giu. 2021 alle 16:57 Aggiornato il 26 Giu. 2021 alle 17:01

    I braccianti delle campagne pugliesi non dovranno lavorare nelle ore più calde del giorno: è quanto disposto dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un’ordinanza che vieta “il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12,30 alle 16 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021”.

    La decisione è arrivata anche in seguito alla morte, nelle campagne vicino Brindisi, di un bracciante agricolo di 27 anni che aveva lavorato molte ore sotto il sole. Si chiamava Camara Fantamadi ed era originario del Mali. Residente ad Eboli, si trovava in Puglia da tre giorni proprio per essere impiegato nei campi, dove lavorava per 6 euro all’ora.

    A dare l’allarme è stato un passante che ha visto il ragazzo accasciarsi a bordo strada intorno alle ore 18. Inutile si è rivelato l’intervento dei soccorsi: il giovane è morto dopo pochi minuti, forse per un infarto. Un suo amico, citato da Repubblica Bari, ha raccontato che Camara stava bene, e che a fine giornata aveva chiesto un po’ d’acqua da gettare sulla testa accaldata. In queste ore si sta verificando se il malore sia stato la conseguenza della fatica e del forte caldo nella zona, dove le temperature avevano superato i 40 gradi.

    L’ordinanza emanata oggi da Emiliano varrà su tutto il territorio regionale “nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ segnali un livello di rischio Alto”, si legge.

     

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