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    “Procedura non valida”. Migliaia di battesimi potrebbero essere annullati: ecco chi rischia

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 6 Ago. 2020 alle 14:38

    La Congregazione per la Dottrina della Fede ha reso noto che alcune formule utilizzate per ufficializzare i battesimi non sono valide e questo potrebbe mettere a repentaglio la validità di moltissimi battesimi celebrati finora.

    Il battesimo impartito usando la formula ‘noi ti battezziamo’ non è valido, è come se non sia mai stato fatto. Lo ha stabilito la Congregazione per la Dottrina della Fede che contesta abusi liturgici effettuati da sacerdoti. “Quando il ministro dice ‘Io ti battezzo…’ non parla come un funzionario che svolge un ruolo affidatogli, ma opera ministerialmente come segno-presenza di Cristo”. Quindi tradurre quell’io con “noi”, per dare al rito un senso comunitario, rende di fatto il sacramento non valido. Il Papa “ha approvato” le indicazioni e “ne ha ordinato la pubblicazione”, riferisce l’ex Sant’Uffizio.

    Secondo la Congregazione, “Recentemente vi sono state celebrazioni del Sacramento del Battesimo amministrato con le parole: ‘A nome del papà e della mamma, del padrino e della madrina, dei nonni, dei familiari, degli amici, a nome della comunità noi ti battezziamo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo’. A quanto sembra, la deliberata modifica della formula sacramentale – riferisce la Congregazione per la Dottrina della Fede – è stata introdotta per sottolineare il valore comunitario del Battesimo, per esprimere la partecipazione della famiglia e dei presenti e per evitare l’idea della concentrazione di un potere sacrale nel sacerdote a discapito dei genitori e della comunità”. Ma l’“io”, che il sacerdote deve pronunciare ha un valore dottrinale ben preciso: “segno-presenza dell’azione stessa di Cristo”.

    “Nel caso specifico del Sacramento del Battesimo, il ministro non solo non ha l’autorità di disporre a suo piacimento della formula sacramentale, per i motivi di natura cristologica ed ecclesiologica sopra esposti, ma non può nemmeno dichiarare di agire a nome dei genitori, dei padrini, dei familiari o degli amici, e nemmeno a nome della stessa assemblea radunata per la celebrazione”, spiega la Congregazione per la Dottrina della Fede.

    Ma quindi quanti sarebbero i battesimi celebrati con rito non valido? In pratica i battesimi con la formula ‘noi’ è come se non fossero mai stati fatti. Anche se comunque nel Catechismo della Chiesa Cattolica – secondo quanto spiegato da esperti in Vaticano – potrebbe trovarsi una via d’uscita per evitare il ‘ripetersi’ del sacramento.

    Leggi anche: Perché e come si cancella il sacramento del battesimo

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