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    Primo trapianto di utero in Italia, nata una bambina a Catania: è il sesto caso al mondo

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 2 Set. 2022 alle 14:28

    Primo trapianto di utero in Italia, nata una bambina a Catania: è il sesto caso al mondo

    È nata la figlia della donna che ha ricevuto il primo trapianto di utero mai realizzato in Italia. Si tratta del sesto caso al mondo, e il primo in Italia, di una gravidanza portata a termine dopo un trapianto da una donatrice deceduta.

    La neonata, che pesa 1,7 chili, è nata prematura alla 34esima settimana di gravidanza dopo che la madre è stata sottoposta a parto cesareo, per attacchi febbrili da positività a Covid-19. Il nome della piccola è Alessandra, lo stesso della donna che ha donato l’utero.

    La madre, ancora ricoverata in terapia intensiva, finora ha potuto vedere la bambina solamente in foto. Quando il marito le ha mostrato lo scatto, riporta l’Ansa, si è commossa dalla felicità.

    La 31enne, ancora positiva a Covid-19, è stata sottoposta a terapia immunodepressiva, per evitare il rigetto dell’organo ricevuto due anni fa. Attualmente sta bene e potrebbe essere trasferita in un altro reparto Covid domani.

    Nata priva di utero a causa di una rata patologia congenita, la sindrome di Rokitansky, la donna ha ricevuto l’utero ad agosto 2020, in un’operazione svolta al Policlinico di Catania da un’equipe multidisciplinare composta dai professori Pierfrancesco e Massimiliano Veroux, Paolo Scollo e Giuseppe Scibilia, nell’ambito di un programma sperimentale coordinato dal Centro nazionale trapianti. La donatrice è stata una 37enne deceduta per un improvviso arresto cardiaco, che aveva espresso in vita il consenso alla donazione degli organi al momento del rinnovo della carta d’identità.

    Dopo il trapianto, la 31enne ha seguito insieme al marito un percorso di fecondazione assistita omologa all’ospedale Cannizzaro, grazie agli ovociti prelevati prima dell’intervento. “La nascita di questa bambina è un risultato straordinario”, ha detto Massimo Cardillo, direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt), aggiungendo che questo tipo di sperimentazione è ancora agli inizi, “soprattutto per quanto riguarda gli interventi a partire da donatrici decedute, che sono solo il 20% dei già pochi trapianti di utero finora realizzati nel mondo”.

    “Complimenti ai professionisti, alle loro equipe e tanta felicità per un evento così lieto”, ha commentato il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci. “La Sicilia è anche questo. E ne siamo orgogliosi”.

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