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    Sempre più persone s’indebitano per andare in vacanza: boom di richieste alle finanziarie

    Migliaia di cittadini partenopei ricorrono a prestiti last minute per partire in vacanza, con tag che arrivano al 12 per cento

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 3 Ago. 2019 alle 11:52 Aggiornato il 3 Ago. 2019 alle 13:07

    Ricorrere a prestiti last minute per le vacanze: la tendenza dell’estate 2019

    Migliaia di persone a Napoli si indebitano pesantemente pur andare in ferie nelle mete più accessibili e “instagrammabili” d’Italia, dalla Puglia al Cilento. I prestiti last minute per pagare le vacanze impazzano in Campania, ma costringono le famiglie poco abbienti a doverli ripagare per anni.

    I tassi d’interesse sono altissimi e un tag può arrivare al 12 per cento.

    Vacanze pagate in media dai 2.500 ai seimila euro grazie a prestiti rilasciati nel giro di qualche ora, che pesano in maniera insostenibile sulle buste paga: ci vogliono fino a quarantotto mesi per ripagare i debiti, e a volte una vita intera.

    Agostino Ingenito, presidente Abbac, l’Associazione che riunisce gli esercenti di bed&breakfast, spiega al Correre della Sera che gli esercenti si ritrovano sempre più spesso davanti a questo tipo di persone, single o coppie poco abbienti che non si possono permettere di partire ad agosto. Ma pur di spendere almeno una settimana a mare, s’indebitano fino alle stelle.

    “Mete esotiche o anche, in Campania, zone come il Cilento restano le preferite molti nostri esercenti ospitano famiglie o coppie che non hanno difficoltà ad ammettere di aver chiesto un prestito finalizzato. Del resto molte agenzie di viaggi e vacanze sono convenzionate con le finanziarie”, dichiara Ingenito.

    Internet è il luogo principale su cui trovare le offerte last minute.

    “All’Abbac abbiamo dovuto rifiutare la richiesta di un capofamiglia poco abbiente che voleva pagare una vacanza in Cilento con la tessera del reddito di cittadinanza. Gli abbiamo spiegato, con molto dispiacere, che purtroppo la vacanza non è prevista nel paniere degli aiuti di Stato, come invece avveniva in passato con appositi voucher per i più poveri”, racconta ancora Ingenito.

    Ma questi prestiti possono rovinare anche per sempre il bilancio di una famiglia. Secondo l’associazione Legge3.it, una società di consulenza di avvocati e commercialisti che aiuta le persone eccessivamente indebitate a ripagare i prestiti, il debito complessivo contratto dagli italiani per le ferie arriva a 100 milioni, 200 euro in più a testa rispetto all’anno scorso.

    Tutto per scattarsi un selfie.

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