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    Colpì con un calcio in faccia un 23enne bloccato a terra da tre agenti: chiesto il processo per sovrintendente di polizia

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 21 Apr. 2023 alle 15:07 Aggiornato il 21 Apr. 2023 alle 15:08

    Un video amatoriale, registrato da un utente anonimo che poi lo ha diffuso sui social, incastra un 55enne sovrintendente capo della polizia, che lo scorso 2 aprile a Foggia ha colpito con un calcio al volto un giovane dopo che questo era stato bloccato in seguito a una fuga durante un controllo. Per il dirigente delle forze dell’ordine il pm ha chiesto il rinvio a giudizio, così come per tre suoi colleghi: il gruppo appartiene al Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”, che in quel periodo erano stati inviati a Foggia.

    Avevano fermato un 23enne che era alla guida senza aver mai conseguito la patente, dopo averlo immobilizzato il 55enne lo ha colpito in volto con un calcio. Il giovane è stato condannato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale e per aver forzato il posto di blocco. L’accusa per il sovrintendente è di lesioni personale aggravate. Per i pm “abusando dei propri poteri di ufficiale di polizia giudiziaria” ha colpito il ragazzo causandogli “lievi lesioni personali consistenti in traumatismo superficiale della faccia, del collo e del cuoio capelluto, giudicate guaribili in sei giorni”.

    I suoi colleghi sono accusato di aver “attestato falsamente che, alla loro presenza, anche una volta fermato il conducente del veicolo in fuga, nel cercare di dileguarsi, questo cercava di colpire gli operatori con calci e gomitate”. I tre sono anche accusati di non aver riportato che “non appena raggiunto il fuggitivo, e senza che questi lo sfiorasse minimamente in quanto già immobilizzato al suolo, lo colpiva gratuitamente al volto con un calcio e tentava di colpirlo ulteriormente, suscitando i conseguenti tentativi dell’arrestato di proteggersi”.

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