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    Polignano a Mare, il ristoratore Pasquale Tuccino chiede l’eutanasia: “La Sla è bastarda e l’assistenza è inadeguata. Vivere così è un’agonia”

    Pasquale Centrone
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 16 Feb. 2021 alle 18:38

    Polignano a Mare, malato di Sla denuncia cure inadeguate e chiede l’eutanasia

    Pasquale Centrone, famoso per il suo ristorante di pesce da Tuccino a Polignano a Mare (Bari), è malato di Sla da 13 anni e da 9 riceve la ventilazione assistita. Stanco di chiedere invano cure e servizi migliori ora chiede l’eutanasia. L’uomo si è appellato direttamente all’assessore pugliese alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, e al governatore Michele Emiliano nominandoli “esecutori” della sua volontà. “Come fece Dj Fabo con Marco Cappato“, scrive il ristoratore 60enne in un post su Facebook.

    Il post Facebook di Pasquale Tuccino Centrone

    “La malattia – scrive il famoso ristoratore malato di Sla – è già bastarda di suo ed ogni giorno si prende una parte di me, peggioro. Forse non mi sono spiegato bene che ho bisogno di una assistenza stabile e duratura, che impari le mie abitudini. Non mi mandate più queste assistenze occasionali a “prestazioni” che poverini non sanno da dove iniziare”, scrive Pasquale Centrone sul social.

    E prosegue: “Io più di una persona che mi assiste non me la posso permettere e non voglio più dare impegni alla mia famiglia. Basta sono stanco non mi piace più vivere in questo modo è diventata una agonia, tolgo il disturbo. E quindi nomino il Presidente Emiliano ed il dottor Lopalco esecutori della mia volontà alla ricerca della pace che merito, attraverso l’Eutanasia. Come fece il Dj Fabo con Marco Cappato. Non mi dite nulla e non mi inviate messaggi privatamente. Accettate la mia volontà vi prego, non è una resa“, così in un post di due giorni fa, nel giorno di San Valentino.

    Il presidente dei medici italiani Filippo Anelli

    Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici Filippo Anelli ha commentato la vicenda di Pasquale Tuccino Centrone: “Ci associamo ai reiterati appelli sui social di Pasquale Tuccino Centrone, che chiede un’assistenza domiciliare stabile e continuativa, al posto di prestazioni occasionali con professionisti sempre diversi. Chiediamo all’assessore alla sanità, Pierluigi Lopalco, e al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di intervenire per fornire a lui, e agli altri pazienti cronici, un supporto professionale adeguato. Un Paese civile si misura, anche e soprattutto, sui servizi che riesce ad assicurare alle persone più fragili“, così il presidente dell’Ordine dei Medici. Anelli conclude: “Finora (gli appelli) sono valsi a poco: in cambio, ha ricevuto la visita di medici e infermieri per “prestazioni occasionali” di meno di un’ora. Tanto che, ieri, ha invocato l’eutanasia, nominando Lopalco ed Emiliano esecutori delle sue volontà”.

    Leggi anche: Che differenze ci sono tra eutanasia, suicidio assistito e testamento biologico

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