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    Parcheggiatore abusivo rifiuta un contratto a tempo indeterminato: “Non mi conviene”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 9 Gen. 2023 alle 11:09

    Parcheggiatore abusivo rifiuta un contratto a tempo indeterminato: “Non mi conviene”

    Il video di un parcheggiatore abusivo che rifiuta un contratto a tempo indeterminato è diventato virale su TikTok. Le immagini mostrano due finti imprenditori che offrono un lavoro stabile e regolare a un uomo che lavora in nero, percependo inoltre il Reddito di cittadinanza.

    Il parcheggiatore abusivo rifiuta l’offerta: “Non mi conviene”. Nonostante la paga mensile sia pari a 1.500 euro. Non è chiaro se il video sia reale o voglia solo inviare un certo messaggio a chi lo guarda. Ma il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Emilio Borrelli ha deciso comunque di ricondividerlo sui suoi canali social.

    “Tanti cittadini ci hanno inviato un video virale che immortala due persone offrire un lavoro onesto ad un parcheggiatore abusivo. Una paga da 1.500 euro rifiutata per continuare a vivere nell’illegalità e intascare, illecitamente, sussidi dello Stato come il Reddito di Cittadinanza o gli assegni familiari”, scrive il deputato su Facebook.

    “Non sappiamo se si tratti di qualcosa di totalmente reale o di finzione – ha precisato lo stesso Borrelli nel ricondividere il filmato – sta di fatto che quanto immortalato nel video è la condizione reale che vivono oggi i parcheggiatori abusivi, che ogni giorno estorcono decine di migliaia di euro agli automobilisti, incassati a nero e spesso per conto della camorra, e beneficiano pure indebitamente dell’assistenza dello Stato, portando a casa molti più soldi di un onesto lavoratore. Ci faremo promotori alla Camera di una proposta di legge per consentire alla polizia di poter accedere rapidamente alle pratiche per l’erogazione del Reddito di Cittadinanza di questi parassiti e ai conti correnti dei loro familiari. Bisogna fargli sentire il fiato sul collo, per debellare questa piaga spesso legata alla camorra c’è bisogno di una lotta serrata e di tolleranza zero», ha concluso il deputato.

     

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