Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    “Dov’è Stella, chi l’ha presa all’asilo?”: l’incredulità del papà della bimba morta perché dimenticata in auto

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 9 Giu. 2023 alle 11:17

    L’incredulità del papà della bimba morta perché dimenticata in auto

    L’iniziale incredulità, lo sgomento e infine la disperazione e lo shock: è quanto provato dal papà, che ha dimenticato in auto la figlia di 14 mesi, Stella, morta per asfissia.

    “Prima sono andato a portare il cane fuori, poi sono tornato a casa e l’ho preparata. La accompagno io ogni giorno a scuola. Anche mercoledì, siamo saliti in macchina, siamo andati insieme a scuola e poi sono andato da solo in ufficio. Io ricordo questo” ha raccontato il carabiniere 45 alla moglie, ma anche ad amici e parenti nonché agli inquirenti secondo quanto rivela La Repubblica.

    L’uomo è convinto di aver accompagnato la figlia all’asilo nido, ma le cose purtroppo non sono andate così. Una volta arrivato nel parcheggio, a pochi metri dalla scuola, ha chiuso l’auto con la figlia dentro ed è andato a lavoro presso la direzione generale del personale militare del ministero della Difesa.

    Il 45enne è talmente convinto di aver lasciato la bimba a scuola che a metà mattinata sente la moglie e si mette d’accordo con lei per chi deve andare a prendere la piccola.

    Quando la mamma arriva al nido, scopre che la figlia in realtà non è mai entrata a scuola. “Dov’è Stella? Qui non è mai arrivata” chiede la donna al marito, che risponde: “Come dov’è? Chi l’ha presa?”.

    Pochi secondi e la donna capisce quanto è successo quando vede l’auto dell’uomo parcheggiata a pochi metri dall’asilo.

    “Fatemi stare con mio marito. Ho perso Stellina, non posso perdere anche lui” ha chiesto la donna ai carabinieri.

    “Parliamo di una famiglia molto unita. Sono insieme nella tragedia come lo sono stati fino a oggi. Stanno affrontando un dolore inestimabile” hanno dichiarato gli avvocati della coppia, Daniela Ciardo e Giovanna Mazza.

    “Sappiamo solo che la quotidianità è stata interrotta, non sappiamo ancora da cosa, come e perché. Si tratta di un uomo descritto da tutti come preciso e puntuale, attento sul lavoro, senza problemi psicologici o di altra natura alle spalle. Era una coppia perfetta e anche adesso sono uniti per affrontare questo dramma” hanno aggiunto i legali.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version